L'EDITORIALE....LIBERTA'...COSTITUZIONE 2021 ITALIA

Freedon! Free! Libertè! Stato di Autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale, politico. Conquistare mantenere rivendicare la libertà. Per libertà s’intende la  condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un’azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla. Il diritto, tutti lo hanno, di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione e tanto altro.

Se ricordo bene, anche io sono una persona con idee, pensieri e decisioni diverse da altri. Perché non tutti dobbiamo essere uguali. Certo c’è l’uguaglianza di diritti ma non in questo caso.  Ma ora le news ci riportano notizie molto preoccupanti. Ecco alcuni dettagli su quanto sta accadendo durante questa stesura dell’articolo editoriale. Nel leggere e sfogliare i quotidiani ed ascoltare gli speaker dei Tg si evince che nel giorno del 15 ottobre 2021, forse una data importante nel prossimo futuro, dove alcuni sponenti degli operatori dei Porti italiani, auto traportatori  italiani e gente comune si sono riuniti nelle vicinanze dell’entrate del porti. La città portuale che ha iniziato manifestare legittimamente è stata Trieste con il suo porto dell’Est Italia ma soprattutto per le merce che potrebbero attraccare dall’estremo oriente.

Uno dei quotidiani che ha evidenziato come il sole 24 ore ha affermato in uno dei suoi articoli di apertura è che la tenuta tanto paralisi non c’è stata, per loro!  Il 15 ottobre data di entrata in vigore del Certificato Anti-Covid sui luoghi di lavoro sta scorrendo con molte manifestazione di protesta ma niente caos e/o disagi. Poi nel nord Est dell’Italia  Friuli Venezia Giulia in pieno svolgimento del giorno del Green Pass lavorativo,  prefetto di Trieste, Valenti contro lo sciopero dei lavoratori portuali di Trieste, che intenzione di fermare tutto per protestare contro l'entrata in vigore dell'obbligo di green pass nello scalo giuliano, dove si sta assistendo a una dura spaccatura sindacale: da una parte i lavoratori autonomi del Clpt che non ammainano la bandiera della protesta e confermano il blocco a partire da domani e dall'altra Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, che ritengono un passo in avanti importante i test vaccinali proposti a spese dei datori di lavoro. La tensione nel porto triestino resta quindi alta, mentre il presidente Zeno D'Agostino ha confermato che se l'agitazione di domani dovesse proseguire "ad oltranza" - sottolineando proprio questa decisione - farebbe scattare le sue dimissioni irrevocabili. Poi altre città in manifestazione come da Torino Mirafiori al Porto di Palermo, l’applicazione pratica della misura sembra essere partita senza troppi intoppi confermando “ sul Campo” un buon tassodi adesione al certificato verde tra gli italiani. Situazione leggermente più tesa a Genova, con tir bloccati e dirottati su altri varchi. Altra situazione nel nostro paese Italia, che in questi momenti di crisi economica e pandemia mondiale vi sono notizie sia tragiche e che comiche, ossia il Covid 19 che sta facendosi sempre più meno potente e meno virale. I suoi contagi  sono notevolmente diminuiti, e molti virologi si sono meravigliati. Strana le cose! Nelle ultime ore si è verificato che il Governo ha rinforzato il blocco della polizia, mandando altre camionette anti sommossa delle forse di polizie. Cosa accadrà? Tutto ciò a Trieste! Manganellate ed idranti della polizia contro persone, oltre 300 persone che manifestavano democraticamente il loro disappunto contro il sistema del Green Pass che il governo Draghi/Speranza ha messo in atto dal 15 ottobre 2021, per cui chi vuole e/o necessita di lavorare è obbligato ad avere quel pass verde per un diritto costituzionale. Si ricorda che l’Italia con il suo atto costituzionale è fondata dal Lavoro e  non dal Green pass! Poi chi non ricorda quest’estate  del 2021 sempre sul nostro Territorio italiano, i cosiddetti giovani si sono presentati presso una  regione, Lazio,  e più precisamente nella Provincia di Viterbo  con accessori sia tecnici che altro, per un grande Rave Party. Il tutto condito come una insalata dalla polizia e dal ministero degli Interni, la quale molti dello stesso governo Draghi, hanno chiesto le sue dimissioni per avere gestito  male quella situazione ed altre. Ma stiamo nel pezzo del mese di ottobre anche in questo mese non proprio ideale per i Rave Party all’aperto si è riscontrato un altro problema di gestione fallacee della Lamorgese sempre nella stessa Provincia italiana, Viterbo. Per caso la signora ha un problema con questa zona dell’Italia? O la Provincia  in questione è l’ideale per questo assembramento di giovani  del mondo? Ma guarda caso le forze dell’ordine coordinata dalla Lamorgese fatto il suo lavoro quello di non permettere questo Party! Vorrei fare delle domande, se è possibile che nel 2021 il secolo delle tecnologie, dei social e soprattutto dei controlli costanti sui cittadini italiani, come aver il Green pass, sempre a portata di mano per recarsi in qualsiasi luogo, fosse una sciocchezza per i fruitori di questi eventi non ufficiale e non organizzati da aziende che pagano le tasse. Domande? Perché succede ciò? Altra notizia che  ci riguarda, tre ballerini italiani morti  durante una presentazione ed inaugurazione di un teatro  all’estero. Nel Riad nel deserto i loro mezzi sono finiti in una scarpata. Tutti dell’età di 30 anni, nel deserto sono periti in Arabia Saudita. Caggianelli, Giarri, Esposto ecco i nomi. Gli inquirenti stanno ancora svolgendo le indagini per comprendere questo incidente. Sarà  stato un incidente? O cosa? Attendiamo una riscontro e la conclusione delle indagini per capire la dinamica del fatto. Ecco una Italia importante per il lavoro ma che ci porta  un colpo al cuore per la morte di questi giovani che aveva forse trovato la strada giusta per il loro futuro.  Nel mondo altre situazione  si stanno delineando con la violenza, ecco è stato ucciso in Gran Bretagnia il deputato Tory Sir David Amess ucciso a margine di un incontro con elettori del suo collegio in Essex, chi è l’attentatore?  Un attacco pianificato e forse ispirato all’odio Jihadista di Al Shabaad, una costola sanguinaria di Al Q aeda attiva inSomalia. Forse questa ipotesi degli investigatori al termine dei primi rilievi. Scotland Yard indaga  su Ali Harbi Ali il giovane che avrebbe venerdì 15 ottobre 2021 massacrato di coltellato ed ucciso il deputato.    Qui si ricorda che soprattutto forse nel mondo non c’è solo il Covid 19 ma purtroppo ancora persiste il Terrorismo islamico e dei suoi facinorosi che sono giovani e molto impressionati dell’idea di essere eroi in un mondo difficile e pieno di insidie e facilitazioni nel avere i sistemi tecnologici e di comunicazione. Non è un mio contro le tecnologie, ma soprattutto è un allarme a chi usa in male modo questi oggetti e strumenti nel quotidiano, e che sono i giovani che non hanno ancora o se l’hanno  una idea specifica, sono impressionabili e condizionabili forse fin da bambini.  E qui si passerebbe ad un punto diverso dalla cronaca, è l psiche di ognuno di noi e dell’ambiente che lo circonda fin da bambino. 

Poi nella sfera delle notizie non vorrei mai scrivere di altre donne uccise e ferite da uomini che non hanno voglia di essere liberi e soli. Certo la solitudine mette paura a tutti, ma la violenza non è mai la soluzione. Quindi dalle cronache italiane si evince che la vita è dura e che ci rimettono sempre le donne ed i bambini. Ecco il nuovo caso di “ Femminicidio” con l’agguato sotto casa e poi la scoperta dell’orrore. Viene massacrata dall’ex  in strada  a martellate.  Elena Casanova di 49 viene uccisa dall’ex fidanzato Enzo Galesi. Viene arrestato e conferma la sua volontà. Aveva già in passato, fatto dei agguati e bucato le ruote e tanto altro. La brutta faccenda si è svolta nel bresciano, più precisamente a Castegnato. Sono stati i vicini di casa della donne, a chiamare i Carabinieri e che poi hanno arrestato il  carnefice del delitto.

Altra donna uccisa negli Usa una direttrice di fotografia presso un set cinematografico, l’attore Alec Baldwin spara sul set di un film western che si sta girando al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe, New Mexico, una donna è morta ed un uomo ferito gravemente in un incidente  durante le riprese di “ Rust”. Secondo la BBC ha sparato con una pistola di scena nel tentativo di scaricarla. È la direttrice della Fotografia Halyna Hutchins di 42 anni. L’altra persona ferita è il registra  Joel Souza  di 48 anni  ed è in terapia intensiva. Il problema che per un errore di caricamento  invece di proiettili a salve sono stati inseriti quelli veri! Una svista? Ma sono sempre le donne che ci rimettono guarda caso!