CRISI? GINEVRA 2012
L'AUTO DA UNA MANO ALL'ECONOMIA
Svizzera. Ginevra 2012 il mercato internazionale dell'auto ha concluso la sua kermesse, con tanti padiglioni piene di novità in tecnologia, stile e tantissimi colori. Abbasso alla crisi economica! Allo spread alto! Alla benzina! Diesel! Alle assicurazioni e tanti altri fattori che si pensavano che forse il mondo delle quattro ruote fossero in declino.
C'era una volta tanto tempo fa quando gli uomini andavano ancora con carrozze, biciclette poi i primi motori scoppio....poi vennero la Tv i film di fantascienza dove vi erano tanti omini verdi, gialli e tante razze aliene ...dove si scoprivano aggeggi tecnologici strani che facevano cose inimmaginabili per quel periodo...come telefoni senza fili... video sottilissimi, auto che volavano...Ma questo è una altra storia, il futuro negli anni '50.
nella Tv moderna vi sono tante pubblicità che ci inseguono per far comprendere ed acquistare il loro prodotto di alto stile, tecnologico, qualità e tanto altro. Ma nell'82a edizione del Salone di Ginevra svoltasi dal 8 al 18 marzo 2012 si evince che la crisi dell'automobile mondiale e delle sue case costruttive non hanno mai avuto questo sentore. Alcuni numeri del salone: 140 anteprime, 260 espositori, 700 marchi di 30 paesi nel mondo. Le vetture spaziano da vari settori merceologiche come già note e utilissime e vendute ( da una indagine svolta negli ultimi mesi in Italia) Citycar come dalla Peugeot 208 alla Vw Up!, le gemelle Seat e Skoda, Renault Zoe, ultima Bmw 6, la nuova Classe A della Mercedes. Invece chi non ha voluto cambiare di una virgola per la sua azzeccata stile e/o creazione ci sono vari marchi automobilistiche come Audi A3, Nissan Invitation, Toyata Hybrid, Kia C'eed e Hyundai i30. E per finire nel settore più alto livello come quello dell'affermatissimo marchio italiano d'eccellenza Ferrari con il nuovo modello F12 berlinetta, con i suoi 740 cavalli, ma non è da meno lo stile ed il gusto di una vettura per tutti come la nuova Fiat 500L, una vera rivoluzione nella tradizione italiana.
Altri numeri nel settore economico nel nostro paese Italia che ci fa capire anche con una immagine di lusso, con il salone di Ginevra con tantissimi modelli super lusso ed acquirenti da tutte le parti del mondo i nostri conti ci fanno pensare ad altro come -18% di febbraio che le stime dell'Unrai proiettano al -20% per marzo il calo delle vendite e del mercato italiano. Forse l'inizio e/o la fine di un incubo per l'azienda Italia? Oltre 10.000 operatori nel settore verranno forse fatti restare a casa, se qualche cosa non cambia! Senza una strategia adeguata, spiega il Presidente ed AD de Bmw Italia, il meccanismo dell'auto in Italia non andrà avanti soltanto di incentivi, perché serve il pugno duro o una regola diversa. Saranno 2,3 miliardi di Euro che l'Erario non avrà risultati economici per l'acquista di auto da parte degli italiani.
Cosa si farà per migliorare la situazione? Si dovrà comprare o venire acquisire? Ossia da aziende straniere e compratori di altri paesi con maniere diversa di concepire il made in Italy, forse dall'Est od addirittura dai famosi marchi cinesi che negli scorsi edizioni di saloni hanno voluto far capolino con i loro modelli e marchi. Attendiamo una soluzione da tutte le parti sia private, governative ed acquirenti, perché si sa se non c'è chi compra non c'è più venditore. Quindi creiamo lavoro per tutti da basso livello all'alto. E naturalmente noi tutti non dobbiamo pensare di diventare ed essere tutti AD di una azienda! Forse l'errore di tutti!
BY Patrizia Pierbattista
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