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MOTORS & GO... TUTTE LE NEWS DICEMBRE 2020

1 dicembre 2020
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ACI: Covid-19, crisi dell'auto e anche conseguenze sull'ambiente |  MotoriNoLimits.comIMMATRICOLAZIONI AUTO AD OTTOBRE -0,2%

Esaurito l'effetto degli incentivi si ritorna al segno meno
La ripresa dei contagi mostra già i suoi effetti 
Prevedibile un ultimo trimestre 2020 in pesante flessione

 

Roma, 2 novembre 2020 – Con una giornata lavorativa in meno, il mercato dell’auto ad ottobre, ­secondo i dati pubblicati dal CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, registra un sostanziale pareggio (-0,2%), 156.978 rispetto alle 157.262 del corrispondente mese dello scorso anno, portando il consuntivo da inizio 2020 a -30,9% (1.123.194 vs 1.625.500) e una perdita di volumi di 502.306 pezzi.

“Gli incentivi governativi, che avevano lasciato intravedere un impulso alle vendite di auto nuove nel mese di settembre, hanno esaurito il loro effetto. Pesa la scelta del Governo di non rifinanziare il provvedimento”, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

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Documento Unico di circolazione 2020: cos'è come funziona Duc e costi“L’11 settembre sono terminati i fondi del decreto Agosto per la fascia 91-110 g/km di CO2 e, oggi, anche la quota relativa a 61-90 g/km di CO2 è agli sgoccioli, con un residuo di circa il 10%. È evidente come il mancato rifinanziamento delle risorse per supportare la vendita delle auto maggiormente appetibili per il mercato, unito alle forti ripercussioni sugli acquisti per la ripresa dei contagi e per le nuove misure di contenimento, spinga il mercato ad un rallentamento che – sottolinea De Stefani Cosentino – potrebbe portare ad un ultimo trimestre 2020 dai toni drammatici”.

“Come abbiamo più volte sostenuto in sede istituzionale, senza interventi strutturali sul nostro settore che guardino ad un orizzonte temporale di lungo periodo – prosegue De Stefani Cosentino – i soli contributi spot o comunque focalizzati sulle motorizzazioni a bassissime o zero emissioni, non servono a sostenere la ripresa della domanda e a ringiovanire il nostro parco circolante nazionale. Il trade off costi/benefici per l’acquirente medio non consente ancora di raggiungere numeri apprezzabili, sebbene in costante crescita, per un cambio di paradigma del business attuale, basato sui modelli prevalentemente endotermici. Gli incentivi si sono dimostrati utili ma non hanno goduto del supporto finanziario che sarebbe stato necessario per affrontare una fase emergenziale nuovamente acuta. Serve, a nostro avviso, una visione politica di più ampio respiro, con un occhio attento anche alla leva fiscale”.

“Oltre al tema del rinnovo del parco, dopo un primo confronto con il Ministero dell’Economia, stiamo lavorando a nuove proposte in materia di fiscalità da poter inserire nella prossima legge di bilancio, proposte che potrebbero offrire nuove opportunità e maggiore dinamismo competitivo sia per gli utilizzatori dei veicoli che per gli attori della filiera”, conclude il presidente De Stefani Cosentino.

A ottobre le immatricolazioni di autovetture ibride risultano in crescita del +234,3%, le elettriche del +202,9%, entrambe spinte dalle misure incentivanti in corso; le auto alimentante a benzina, diesel e metano scendono rispettivamente del -31,7%, -14,2% e -44,9%; il gpl è in aumento del +6,6%. Il bilancio dei primi dieci mesi registra segno negativo per benzina (-38,7%, 38,9% di quota), diesel (-42%, 34,2% di quota), gpl (-35,5% e 6,7% di quota) e metano (-17,3% e 2,3% di quota) e segno positivo per il segmento delle autovetture ibride (+88,3%, 15,9% quota) ed elettriche (+140,5%, 1,8% quota).

Sotto il profilo degli utilizzatori, i privati che rappresentano il 68,1% delle immatricolazioni mensili, sulla scia degli incentivi vedono un incremento del +11,2% rispetto a ottobre 2019 (-23,7% gen-ott) e una quota che aumenta di 6 punti, al 63,7%; le società segnano un calo mensile del -31% e tra gen-ott del -45,3%, con una rappresentatività da inizio anno del 14,2%; mentre il noleggio registra -4,7% nel mese e -37,7% nei primi dieci mesi del 2020 (quota al 22%).

Negli ultimi tre giorni del mese è stato immatricolato il 36,4% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari, secondo le elaborazioni Dataforce, hanno rappresentato il 9,6% dei volumi di vendita mensili: in particolare, le auto-immatricolazioni dei dealer sono state 13.235, quelle delle case auto 1.780, rispettivamente in discesa del -38,3% e -33,7% su ottobre 2019. 

 

Nessuna descrizione disponibile.MERCEDES-BENZ E BOSCH: RDE EMISSION TEST - NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE I TEST SULLE EMISSIONI IN CONDIZIONI DI GUIDA REALE

·         Dopo le città di Milano e Torino, proseguono sulle strade di Roma le sessioni per valutare le reali emissioni delle motorizzazioni di ultima generazione in condizioni di guida reale

·         Gli RDE Emission Test, promossi da Mercedes-Benz Italia e Bosch, sono stati condotti da CSI, società del Gruppo IMQ, organismo di verifica di conformità. La Business Unit Automotive di CSI è, infatti, considerata uno dei principali poli di eccellenza europei nel campo della sperimentazione e testing dell’autoveicolo

·         CSI è l'unico test centre italiano autorizzato da Euro NCAP e da Green NCAPNessuna descrizione disponibile.

Roma - Mercedes-Benz e Bosch portano i test RDE nel cuore delle metropoli italiane, per verificare scientificamente l’effettivo impatto ambientale della mobilità di ultima generazione. Sono, infatti, proprio i grandi centri urbani i più soggetti ai blocchi della circolazione. I test hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sull’importante salto tecnologico che negli ultimi anni ha visto protagoniste le motorizzazioni tradizionali, sempre più efficienti e a basso impatto ambientale. Per questo sono stati comparati i risultati di tre diversi tipi di alimentazione: una Classe A 200 d, equipaggiata con un propulsore Diesel 2.0 da 150 CV; una Classe B 160, con motore 1.3 benzina da 109 CV e una Classe C 300 de EQ-POWER, alimentata da 2.0 Diesel Plug-In con una potenza di sistema di 194 + 122 CV.Nessuna descrizione disponibile.

Rispetto ai test in laboratorio (sui rulli), i test RDE (Real Drive Emissions) sono le prove alle quali attualmente tutte le nuove auto vengono sottoposte per misurare gli inquinanti emessi durante la guida su strada. Si svolgono su strade aperte al traffico, dove il veicolo si trova a circolare in condizioni non facilmente prevedibili: code, semafori, rotatorie, stop&go. Questi test si basano su un dispositivo chiamato PEMS (Portable Emission Measurement System), un analizzatore portatile, compatto e leggero, che permette la misura dei principali inquinanti (Ossidi di Azoto - NOx, Numero particelle di Particolato - PN) emessi dalle automobili.

Nel caso degli RDE Emission Test, promossi da Mercedes-Benz e Bosch e condotti da CSI, sono stati misurati gli ossidi di azoto (NOx) e le polveri sottili (PN), primi imputati delle emissioni nelle nostre città. I test portati a termine hanno affrontato tre diverse tipologie di scenario: il primo, a Torino, in condizioni equivalenti a quelle omologative, con oltre 200 parametri e un percorso di circa 90 minuti su strade urbane, extraurbane e autostrade. Il secondo test, a Milano, su percorrenze esclusivamente urbane, ha anche comparato la concentrazione della massa di particolato (PM) in aspirazione con quella allo scarico. Il test nella Capitale ha, per grandi linee, ricalcato modalità e rilevazioni di quello effettuato a Milano.

È opportuno sottolineare che tutte le auto coinvolte nel test hanno registrato valori di emissioni nettamente inferiori ai limiti consentiti, sia in laboratorio, ma soprattutto su strada, in condizioni di guida reale.

Tra gli elementi più interessanti emersi nel corso dei test è risultato che, i valori medi delle emissioni di ossido di azoto e del numero di particelle allo scarico del motore Diesel Euro 6d preso in oggetto, sono inferiori rispetto a quelli della vettura con alimentazione a benzina a iniezione diretta, pur rimanendo entrambe in una fascia decisamente al di sotto dei limiti. Un riscontro ben diverso rispetto a quanto si registrava con le vecchie motorizzazioni Diesel, sviluppate prima dell’avvento dei test RDE e del PEMS. In questi casi, le vetture testate su strada, facevano registrare valori reali di emissioni degli NOX molto più elevati rispetto a quelli emersi in laboratorio.

Inoltre, un altro fattore particolarmente rilevante registrato nel corso del test a Milano è che, in presenza di un’alta concentrazione di particolato, come nel caso in cui ci preceda un veicolo particolarmente inquinante, la concentrazione delle polveri allo scarico è risultata fino a 2.000 volte inferiore rispetto a quella dispersa nell’aria dell’ambiente circostante. Se è forse eccessivo considerare i Diesel di ultima generazione dei ‘filtri per la pulizia dell’aria’, allo stesso tempo andrebbe rivista in maniera radicale la reputazione di questa tipologia di alimentazione, un alleato importante nella transizione verso l’elettrico.

Nel corso di tutte le sessioni di test non è mai avvenuta alcuna rigenerazione del filtro antiparticolato, che prevede la periodica combustione delle polveri accumulate al suo interno. Questo processo è erroneamente indicato come un importante picco di emissioni, ma recenti studi hanno, invece, dimostrato che, pur considerando la rigenerazione, i livelli di emissione di particolato sono inferiori, pari ad un quinto, della soglia consentita.

 

 

Nessuna descrizione disponibile.PRESENTATA A FONTANAFREDDA LA NUOVA BMW SERIE 4 COUPÉ

La nuova BMW Serie 4 Coupé è arrivata: la sua personalità e la sua indole sportiva sono più chiare che mai.

La nuova BMW Serie 4 Coupé, presentata ai giornalisti italiani dal 19 al 22 ottobre a Fontanafredda in provincia di Cuneo, è stata sviluppata con l'obiettivo di ridefinire l'essenza del piacere di guida nel segmento delle medie dimensioni premium. La sua aura sportiva ed esclusiva la vede portare avanti la tradizione delle coupé del marchio BMW - costruita da una serie di leggendarie vetture sportive - che risale ormai a quasi 90 anni fa. Il Design della nuova gamma BMW Serie 4 Coupé riflette inoltre l'enfasi posta sulla potenza dinamica nel processo di concezione dell'auto. Nessuna descrizione disponibile.

·         Le vendite iniziano con cinque varianti di modello; la BMW M440i xDrive Coupé (consumo di carburante combinato 7,1 - 6,8 l / 100 km [39,8 - 41,5 mpg imp]; emissioni di CO2 combinate: 163 - 155 g / km) fa il suo debutto ai vertici della gamma. L'ammiraglia sportiva è alimentata da un motore a benzina a sei cilindri in linea da 275 kW / 374 CV. La gamma comprende anche due motori a benzina a quattro cilindri e un'unità diesel a quattro cilindri. Due motori diesel in linea a sei cilindri si uniranno alla gamma nel marzo 2021.Nessuna descrizione disponibile.

·         La tecnologia Mild Hybrid per il motore a benzina a sei cilindri in linea e tutti i motori diesel affina la loro risposta e ottimizza l'efficienza. Il Generatore di Avviamento a 48 V potenzia il motore a combustione con ulteriori 8 kW / 11 CV. Tutti i motori diesel ora hanno turbocompressore a due stadi.

·         Tutte le varianti di modello ora con trasmissione Steptronic a otto rapporti standard. Trasmissione Steptronic Sport a otto rapporti optional con nuova funzione Sprint per accelerazioni pronte e dinamiche. La trazione integrale intelligente BMW xDrive è disponibile per due varianti di modello dal lancio e quattro varianti dal marzo 2021.Nessuna descrizione disponibile.

·         La nuova BMW Serie 4 Coupé ha un carattere più definito rispetto al suo predecessore. La struttura della scocca e la tecnologia del telaio perfettamente ottimizzate garantiscono caratteristiche prestazionali uniche. Il pacchetto su misura di elementi di rinforzo aumenta la rigidezza del corpo. Il baricentro è 21 millimetri più basso, la carreggiata dell'asse posteriore 23 millimetri più larga rispetto all'ultima BMW Serie 3 Berlina. Corpo e telaio ridotti al minimo. Distribuzione del peso 50:50 finemente bilanciato. Ottimizzazione mirata dell'aerodinamica e riduzione della portanza sull'asse posteriore.Nessuna descrizione disponibile.

·         Ammortizzatori con taratura in base alla corsa di serie. Sospensioni M Sport optional con configurazione ancora più rigida per ammortizzatori, supporti e barre antirollio, oltre a montanti aggiuntivi e sterzo sportivo variabile. Disponibile anche come optional: sospensione adattiva M con ammortizzatori a controllo elettronico, freni M Sport con scelta di pinze freno blu o rosse, differenziale M Sport con funzione di bloccaggio completamente variabile nel differenziale posteriore.Nessuna descrizione disponibile.

·         Design della carrozzeria chiaramente differenziato dalla nuova BMW Serie 3 con superficie pulita, un frontale sorprendente e proporzioni coupé distintive. La prestigiosa griglia verticale BMW segue la tradizione dei leggendari coupé BMW e riflette l'elevato bisogno di aria per il raffreddamento del motore. La struttura allungata del finestrino laterale, le aree laterali fortemente scolpite e la linea del tetto fluente trasudano spirito atletico ed eleganza sportiva.

·         Fari a LED standard con contorni estremamente sottili. Fari adattivi a LED con BMW Laserlight disponibile come optional. Luci posteriori a LED elegantemente oscurate con barre luminose a L accattivanti.

·         Design e equipaggiamento con particolare attenzione alla dinamica di guida. Il modello M Sport è disponibile in alternativa alle specifiche standard. Disponibili anche: pacchetto M Sport Pro con trasmissione Steptronic Sport a otto rapporti, cerchi in lega M da 19 pollici e soundtrack sportiva per l'interno. Ampia selezione di componenti M Performance disponibili dal lancio della nuova BMW Serie 4 Coupé.

·         Nuovo design degli interni incentrato sull'esperienza di guida sportiva. Design dell'abitacolo incentrato sul conducente, nuovi display con Control Display fino a 10,25 pollici e quadro strumenti optional da 12,3 pollici completamente digitale. Pannello di controllo con design di alta qualità sulla console centrale, nuovo volante sportivo in pelle e sedili sportivi di nuova concezione di serie, poggia ginocchia sulla console centrale optional. Due posti nella parte posteriore.

·         Comfort acustico e termico notevolmente migliorato rispetto al modello precedente. Parabrezza con vetro con isolamento acustico e nuovo climatizzatore automatico a tre zone di serie; tetto inclinato/scorrevole in vetro con superficie trasparente estesa di 24 millimetri di lunghezza; illuminazione ambientale con Welcome Light Carpet, sistema audio surround Harman Kardon e riscaldamento ausiliario controllato da smartphone o BMW Display Key disponibili come optional.

·         Gamma significativamente più ampia di sistemi di assistenza alla guida rispetto al modello precedente. L'avviso di collisione anteriore con frenata attiva e l'avviso di abbandono di corsia con rientro in corsia tramite l'assistenza dello sterzo sono ora standard, così come le informazioni sul limite di velocità. Il Driving Assistant Professional optional include funzioni come lo sterzo e il Lane Control Assistant con la nuova Active Navigation e la nuova funzione in grado di guidare la BMW Serie 4 Coupé sul lato più appropriato della sua corsia.

·         La nuova generazione di Head-Up Display BMW offre una superficie di proiezione maggiore del 70%. L'innovativa visualizzazione 3D dell'area circostante nel quadro strumenti digitale mostra al conducente il veicolo l'ambiente circostante, nonché i sistemi di assistenza attivati e le funzioni che possono offrire.

·         Park Distance Control con sensori anteriori e posteriori di serie. L'assistente di parcheggio optional per l'ingresso e l'uscita automatici dagli spazi di parcheggio ora include l'assistente alla retromarcia. Parking Assistant Plus include anche Park View, Panorama View, 3D Top View e Remote 3D View. Il BMW Drive Recorder registra video fino a 40 secondi dell'ambiente circostante al veicolo.Nessuna descrizione disponibile.

·         Il BMW Operating System 7 permette di personalizzare le schermate sul Control Display e sul quadro strumenti, oltre all'uso del BMW Intelligent Personal Assistant. Interazione ottimizzata tra i passeggeri e il compagno digitale tramite una nuova grafica sul Control Display. Funzionamento multimodale intuitivo tramite il Control Display (touch control), iDrive Controller, le leve al volante, il comando vocale e il controllo gestuale.

·         Nuovo sistema di navigazione BMW Maps basato su cloud incluso di serie. Calcolo rapido e preciso di rotte e orari di arrivo, aggiornamento dei dati sul traffico in tempo reale a intervalli frequenti, libera scelta delle parole per la selezione delle destinazioni di navigazione.

·         Integrazione standard di smartphone con Apple CarPlay e ora anche Android Auto, connettività wireless tramite WiFi; le informazioni possono essere visualizzate nel Control Display, nel quadro strumenti e nell'Head-Up Display optional. Il Remote Software Upgrade consente l'integrazione tramite cloud di funzioni del veicolo migliorate e nuovi servizi digitali nell'auto.

 

 

 

JAGUAR LAND ROVER PRESENTA IL FUTURO DELLA MOBILITA' URBANA | JLR  Corporate HomepageJAGUAR LAND ROVER IMPIEGA TECNOLOGIE AEROSPAZIALI NELLO SVILUPPO DEI FUTURI VEICOLI LEGGERI

·         Tali tecnologie, nate per impieghi aerospaziali, sono state utilizzate da Jaguar Land Rover per accelerare i programmi di prove e sviluppo

·         Jaguar Land Rover parteciperà ad un pionieristico programma che sottoporrà nuovi metalli e materiali compositi, a test effettuati con qualsiasi condizione climatica e su qualsiasi terreno

·         Il progetto biennale assicurerà la maggiore durata e la qualità delle finiture delle nuove scocche

·         Jaguar Land Rover collabora con i leader del Settore Qualità #automotive e dell’Advanced manufacturing nello sviluppo di nuovi materiali leggeri

·         Ottimizzare l'impiego di materiali leggeri significa migliorare l'efficienza e ridurre le emissioni, elementi chiave della Mission Destination Zero di Jaguar Land RoverJaguar Land Rover: uso di tecnologie aerospaziali, sviluppo, informazioni

Jaguar Land Rover partecipa ad una pionieristica serie di ricerche e di test mirati ad assicurare l'idoneità dei metalli leggeri e dei materiali compositi più recenti, all'impiego sui futuri veicoli.Jaguar Land Rover Project Vector: foto e caratteristiche del veicolo a  guida autonoma - Quattroruote.it

Nell'ambito del progetto biennale, l’Azienda impiegherà le tecnologie sviluppate per l'industria aerospaziale per stabilire il comportamento dei materiali in ambienti corrosivi, sui mercati mondiali e sui terreni più impegnativi.Jaguar Land Rover e le tecnologie aerospaziali nello sviluppo dei veicoli

I campioni dei nuovi metalli e compositi eleggibili per l'impiego sui prodotti Jaguar Land Rover, saranno integrati con sensori aerospaziali e testati nelle condizioni fisicamente più estreme, per 400.000 km, nell'America del Nord.Project Vector, il futuro secondo Jaguar Land Rover - Newstreet

I sensori misureranno costantemente le performance dei materiali condividendo i dati con il Team Sviluppo Prodotto di Jaguar Land Rover in UK. Con tali informazioni gli ingegneri potranno predire accuratamente il comportamento dei materiali esaminati in vista dei programmi di sviluppo dei futuri veicoli. Verrà così accertata l'idoneità della prossima generazione di metalli leggeri ad assicurare finiture di grande qualità e durata, secondo i severi standard dell’Azienda.JAGUAR LAND ROVER PRESENTA IL FUTURO DELLA MOBILITA' URBANA | JLR  Corporate Homepage

Matt Walters, Lead Engineer, Metals and Process Materials di Jaguar Land Rover, dichiara: "Questo progetto di ricerca è un chiaro esempio del nostro impegno nello sviluppo di materiali leggeri, durevoli e robusti per i futuri veicoli. L'impiego della #tecnologia aerospaziale, come quella di questi sensori, è la prova degli standard e della qualità che stiamo raggiungendo.

Lavoriamo insieme a partner di fama mondiale su questo progetto innovativo, per migliorare la correlazione fra le prove rapide e il mondo reale, e continuare ad alzare l'asticella della qualità e della durata.”Jaguar-L.Rover: anticipa futuro a Tech Fest, da 2020 solo modelli  elettrificati

La ricerca è parte del Gesamtverband der Aluminiumindustrie (GDA), un consorzio di produttori di alluminio e di automobili, che studiano la longevità dei materiali, e i sistemi di renderli più leggeri e durevoli.

La collaborazione con i leader del settore produzione e qualità, in vista della sviluppo di futuri veicoli leggeri e della riduzione di consumi ed emissioni, fa parte della Mission Destination Zero di Jaguar Land Rover - un futuro con zero emissioni, zero incidenti e zero ingorghi.JAGUAR LAND ROVER IMPIEGA TECNOLOGIE AEROSPAZIALI NELLO SVILUPPO DEI FUTURI VEICOLI  LEGGERI | JLR Corporate HomepageJLR Corporate Homepage

Il progetto si basa sulla costante ricerca di materiali per impiego futuro, dal progetto REALITY, un programma di riciclo che dona una seconda vita all'alluminio di alta qualità idoneo per il settore #automotive, allo sviluppo dell’elettronica strutturale stampata che può ridurre del 60% il peso della componentistica elettronica.

 


L'ECCELLENZA DI MIRAFIORI, IL PIÙ GRANDE COMPLESSO DI FCA AL MONDO

  • Dalle sue linee di produzione arriva la Nuova 500 elettrica, sulla quale lavoreranno circa 1.200 persone.
  • Tutte le nuove funzionalità aggiunte per il lancio della nuova linea di produzione, per raggiungere l'eccellenza.
  • Inaugurato nel 1939, lo stabilimento di Torino è stato la 'culla' delle auto che hanno segnato la storia dell'automobilismo mondiale, tra cui la prima 500 del 1957, promotrice della diffusione di massa degli autoveicoli.
  • Al giorno d'oggi, il complesso impiega circa 20.000 persone nella produzione e nei settori correlati di ingegneria e design, vendite, servizi finanziari e ricambi, rendendola la più grande operazione di FCA al mondo.
  • La struttura industriale comprende anche attività innovative estranee alla produzione: dal Motor Village e Heritage Hub alla sede di FCA Bank e alla Cittadella del Design e della Mobilità Sostenibile.

Per seguire il debutto di ieri della Nuova 500 alla stampa italiana, il Gruppo apre le porte del suo storico stabilimento di Mirafiori a Torino, dove ogni giorno le donne e gli uomini di FCA creano questo gioiello di tecnologia, ora pronto a rivoluzionare il mondo della mobilità di domani con il suo stile inconfondibile fatto di cultura italiana, spirito de La Dolce Vita , tecnologia e innovazione. La sua `` culla '' non potrebbe essere altro che lo stabilimento di Torino, parte del più grande complesso di FCA al mondo, che impiega circa 20.000 persone nella produzione e nei settori correlati di ingegneria e design, vendite, servizi finanziari e ricambi. In 81 anni lo stabilimento di Mirafiori ha fatto la storia del #automotive italiano e mondiale industria. Ora, in un ponte simbolico tra passato e futuro, qui nasce la linea di produzione della Nuova 500 elettrica, per continuare la lunga storia di modelli innovativi usciti dallo stabilimento torinese, proprio come il suo precursore, uscito per la prima volta da Mirafiori nel 1957. Circa 1.200 persone lavoreranno esclusivamente alla produzione della 500 elettrica, mentre la produzione a pieno regime sarà di 80.000 unità all'anno, che potrebbero aumentare se necessario. In totale, tra i costi di progettazione, sviluppo e ingegneria e la realizzazione della linea di produzione, rappresenta un investimento di oltre 700 milioni di euro. Ancora meglio, la Nuova 500 BEV è nata, progettata e ingegnerizzata proprio qui a Torino: un prodotto veramente “Made at Fiat” e “Made in Turin”.

La linea di produzione Nuova 500, un concentrato di tecnologia e professionalità

Per creare la Nuova 500 siamo partiti dal lavoro degli sviluppatori e dei designer del nuovo modello. Insieme agli esperti dello stabilimento, hanno creato una linea di produzione specifica che utilizza anche la realtà aumentata per migliorare il prodotto ei processi. Inoltre, il "Manufacturing Execution System" (MES) offre la possibilità di monitorare gli ordini dei clienti e inviare questi dati in anticipo a fornitori esterni. Il sistema mette anche in sequenza le parti prima che vengano inviate alla linea di produzione, in modo che i lavoratori ricevano la parte corretta esattamente quando ne hanno bisogno. Il cuore dell'organizzazione è sempre il capogruppo, che coordina un gruppo di dipendenti ed è responsabile della loro formazione. Le persone in questa posizione gestiscono una piccola parte del processo, curando la qualità e la produzione. Nel loro lavoro, ogni team leader è supportato dalla tecnologia. Basti pensare che tutte le attività portate a termine vengono registrate su un sistema informatico, dove il team leader può controllare e verificare il risultato di ciascuna su monitor a fianco della linea di produzione o sul proprio smartphone.
Il processo di assemblaggio della Nuova 500 inizia sulla 'Trim Line', progettata con la massima cura e attenzione all'ergonomia: per garantire una corretta postura, le postazioni di lavoro dove viene costruito il nuovo modello Fiat sono collocate su una piattaforma ad altezze variabili a seconda delle mansioni da completare e le parti da montare. Questo è il primo punto che la Nuova 500 raggiunge nel suo processo di assemblaggio dopo la verniciatura. Il lavoro inizia con lo smontaggio delle ante, predisposte su una linea specifica dove una delle lavorazioni più curiose è l'assemblaggio dell'impermeabilizzazione, dove un robot si occupa della laminazione, garantendo i più alti standard di qualità. Questa è la prima volta che FCA utilizza bobine laminate a caldo per impermeabilizzare un veicolo. Il processo prosegue poi con l'assemblaggio di cavi e tubi, il cruscotto e la console centrale. Una volta completati i processi di "linea di rifinitura", il cruscotto e la console centrale vengono installati nell'auto, che passa quindi ai passaggi successivi. Inoltre, l'area coperta disponibile a Mirafiori ha consentito di collocare le aree dedicate alla logistica e all'assemblaggio delle attrezzature in prossimità della linea di produzione, snellendo notevolmente il processo.
Una caratteristica specifica della produzione è il terminale operatore, un monitor in ogni postazione di lavoro che fornisce dati sull'assemblaggio, in ogni fase del processo. All'inizio del turno, ogni operatore accede al sistema utilizzando il proprio badge e verifica che tutti i dispositivi di sicurezza siano a posto. Toccando lo schermo, possono certificare la qualità, richiedere il materiale e chiedere supporto al proprio team leader. Quando viene richiesto aiuto premendo un pulsante, il leader del team sente un avviso e riceve una chiamata sul proprio smartphone, per avvisarlo che un lavoratore ha bisogno della sua assistenza. Se il caposquadra non è in grado di risolvere il problema prima che l'auto lasci la postazione di lavoro, la linea si ferma automaticamente per evitare che si verifichino guasti.
Un'altra novità introdotta con la produzione della Nuova 500 può essere vista nell'area "Assemblaggio finestre", dove un robot monta il parabrezza e il lunotto secondo i più alti standard di qualità. Questa è la posizione del primo strumento laser installato presso FCA, per incidere il numero di telaio. Rispetto alle tecnologie convenzionali, questa piccola attrezzatura garantisce una migliore finitura, una maggiore precisione e non produce rumori o vibrazioni.
Si passa poi al “Reparto Telai”, dove avviene il “matrimonio” tra motore e sottoscocca. Uno degli elementi più innovativi è l'assemblaggio del cavo di ricarica della batteria. Mentre un gruppo di operai assembla il telaio, un altro gruppo prepara i componenti meccanici montando i gruppi ruote e i comandi per il motore elettrico. Rispetto a un veicolo convenzionale, la piattaforma principale di questa vettura include la batteria e il motore elettrico, costituito da un Electric Drivetrain Module (EDM) e un Power Electric Bay (PEB). Altri componenti importanti sono il riscaldatore d'aria elettrico e il compressore. Una volta completato il sistema di trazione, tutto è pronto per essere assemblato con il corpo: il "matrimonio" viene eseguito automaticamente. La piattaforma principale viene quindi trasportata da un innovativo, più flessibile,
Finalmente la Nuova 500 - ora con le ruote montate - è pronta per l'assemblaggio di portiere, sedili e volante, il tutto su postazioni di lavoro con severi controlli di qualità. Un'altra novità della nuova produzione del modello Full-Electric è nell'area del roll test e dell'allineamento ruote: per la prima volta non sono più necessarie le valvole di aspirazione dei gas di scarico, necessarie per assemblare veicoli con motore a combustione interna. 

L'impianto si trasforma per una nuova era di mobilità sostenibile

Inaugurato nel 1939, lo stabilimento di Torino ha segnato l'inizio della produzione moderna per Fiat e rimane una delle fabbriche automobilistiche più longeve d'Europa. Una superficie di oltre 2 milioni di metri quadrati, quasi 12 km di strade sotterranee per trasferire motori e componenti, e più di 20 km di sistemi di trasporto per movimentare materiali e auto completate. È una vera e propria 'città', la sua storia è indissolubilmente legata a quella torinese, tanto che le modifiche apportate negli anni sia all'impianto produttivo che al tessuto urbano sono per certi versi molto simili. La produzione della Nuova 500 inizia ora un nuovo capitolo per questo storico stabilimento, oltre a segnare una pietra miliare in FCA e #automotivestoria. Il Gruppo, infatti, ha ora sviluppato una nuova trasformazione, partendo proprio dal cuore pulsante del complesso e dalla sua lavorazione. Con l'inizio della produzione della Nuova 500, Fiat Chrysler Automobiles ha iniziato a scrivere un nuovo capitolo nella storia di Mirafiori. La prova sta nei diversi progetti portati a compimento all'interno del complesso: dal progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) all'impianto di assemblaggio Battery Hub. Sempre a Mirafiori, tutti gli investimenti in cui ha notevolmente rafforzato il suo ruolo di leader in Europa in termini di elettrificazione, sono iniziati anche i lavori per l'installazione di Unità di Produzione di Energia Solare con pannelli fotovoltaici. Infine, la sperimentazione in città è un altro aspetto che vede un rapido sviluppo tra FCA e amministrazioni municipali. A Torino è stato siglato un accordo di collaborazione tra l'Assessorato ai Trasporti, Infrastrutture e Mobilità della Città di Torino e Fiat Chrysler Automobiles per pilotare - nel traffico cittadino - l'integrazione della mobilità elettrificata con l'infrastruttura di gestione delle zone a traffico limitato ZTL.

La 'culla' di modelli iconici

Mirafiori è da tempo la culla di idee ingegnose e progetti avveniristici. Queste stesse linee hanno prodotto modelli iconici che hanno fatto #automotivestoria, hanno guidato gli sviluppi tecnologici e in molti casi hanno anche accompagnato i cambiamenti nella società italiana. La prima di queste è stata la mitica "Topolino", la più piccola automobile prodotta in serie al mondo. Poi è arrivata la 600, la prima vettura in Italia, che dopo pochi mesi sul mercato era così richiesta che la lista d'attesa per averne una era lunga un anno. Mirafiori è stata anche la sede dell'auto più iconica di sempre della Fiat, la 500, che ha messo in strada l'Italia dopo la seconda guerra mondiale, ha fatto da accompagnamento al miracolo economico e ha accorciato le distanze, consentendo agli italiani di spostarsi, incontrarsi e viaggiare più facilmente. Poi è stata la volta dell'inarrestabile Panda, altro segno dei tempi, prodotta in tre serie su un totale di oltre 7,5 milioni di modelli. Dopo di che, Uno, lanciato in una memorabile presentazione dal Cape Canaveral Space Center in Florida, che ha rivoluzionato l'organizzazione degli interni con l'introduzione del concetto di “minivan inside”. Per non parlare della sua erede, la Punto. In sostanza, ogni album di famiglia italiana include un'auto uscita da Mirafiori, come la 1100, la 127 o la 131 Mirafiori, il cui nome metteva anche in risalto con orgoglio lo stabilimento dove era stata realizzata. Mirafiori si è trasformata, così come la città di Torino, condividendone i successi e le difficoltà, ma trovando sempre il modo per riemergere. Oggi il complesso torinese - Mirafiori e il suo ampliamento a Grugliasco - impiega circa 20.000 persone nella produzione e nei settori correlati di ingegneria e design, vendita, servizi finanziari e ricambi, rendendola la più grande operazione di FCA al mondo.
I modelli prodotti a Mirafiori sono: Fiat 500 'Topolino' (1939, anche se la produzione iniziò nel dopoguerra nel 1947), Fiat 1100 (1947), Fiat 1400 (1950), Fiat 1900 (1952), Fiat 1100/103 (1953) , Fiat 600 (1955), Fiat 1200 (1957), Fiat 1800 (1959), Fiat 2100 (1959), Fiat 1300 (1961), Fiat 1500 (1961), Fiat 850 (1964), Fiat 124 (1966), Fiat 125 (1967), Fiat 127 (1971), Fiat 131 (1974), Fiat Panda (1980), Fiat Uno (1983), Fiat Croma (1985), Lancia Thema (1984), Autobianchi Y10 (1985), Fiat Punto ( 1993), Fiat Marea (1996), Fiat Multipla (1998), Fiat Punto (1999), Fiat Stilo (2001), Lancia Lybra (2002), Lancia Thesis (2002), Fiat Idea (2003), Lancia Musa (2004) , Fiat Grande Punto (2005), Alfa Romeo Mito (2008), Maserati Levante (2016), Nuova Fiat 500 (2020).

Produzione di automobili e altro ancora

Negli ultimi anni il complesso di Mirafiori è stato testimone di importanti interventi di riqualificazione e riabilitazione. I primi lavori significativi risalgono al 2006, anno dell'inaugurazione del Motor Village. Parte della cinta muraria storica è stata letteralmente demolita, presso Porta Zero in piazza Cattaneo, linea di demarcazione tra la fabbrica e la città da oltre un secolo. Nei pressi del Motor Village, una palazzina uffici in Corso Orbassano è stata recentemente riabilitata dopo importanti lavori di ristrutturazione, ed è oggi la sede di FCA Bank. E 'rinata anche un'area di via Plava, dove prima uscivano nuove auto, con una nuova missione, quella di seguire la bonifica degli insediamenti industriali presenti. Gli edifici dell'ex Officina 2, infatti, sono diventati oggi un quartiere degli affari di fondamentale importanza. Il Centro Stile, Qui hanno sede le officine Abarth e gli uffici di FCA Services e CNH Industrial, così come i reparti amministrazione, IT e contabilità del Gruppo. La stessa area ospita anche l'Heritage Hub, un ambiente in bilico tra passato e futuro, sede del dipartimento di FCA Heritage e della sua missione di proteggere l'ineguagliabile eredità storica dei marchi italiani del Gruppo. Inaugurato nel 2019, l'imponente edificio è luogo di lavoro, servizi e vendita, ma è anche un'entusiasmante vetrina con oltre 250 vetture della collezione storica dell'organizzazione, ancora oggi fonte di ispirazione. FCA, infine, ha sempre prestato grande attenzione all'istruzione superiore, tanto che oggi all'interno di Mirafiori, in Corso Settembrini, si trova uno dei campus del Politecnico di Torino: la Cittadella del Design e della Mobilità Sostenibile. Infine, non lontano dal complesso di Mirafiori, sorge l'ex stabilimento Fiat di Rivalta. Una volta che i lavori di ristrutturazione saranno stati completati entro l'inizio del prossimo anno, diventerà un centro di distribuzione globale per i pezzi di ricambio a marchio Mopar, al servizio di Europa, Medio Oriente, Africa e altri mercati in tutto il mondo. Un ex stabilimento di produzione di veicoli - commissionato nel 1967, sito in cui furono prodotti molti dei modelli più famosi di Fiat, tra cui Fiat 124 Spider, Dino, Ritmo e Bravo - si sta trasformando in un magazzino innovativo, basato sui principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, per immagazzinare e distribuire accessori e ricambi. Il nuovo centro effettuerà spedizioni in oltre 5.000 destinazioni, con una notevole riduzione dei tempi di consegna a concessionarie e officine. poco distante dal complesso di Mirafiori sorge l'ex stabilimento Fiat di Rivalta. Una volta che i lavori di ristrutturazione saranno stati completati entro l'inizio del prossimo anno, diventerà un centro di distribuzione globale per i pezzi di ricambio a marchio Mopar, al servizio di Europa, Medio Oriente, Africa e altri mercati in tutto il mondo. Un ex stabilimento di produzione di veicoli - commissionato nel 1967, sito in cui furono prodotti molti dei modelli più famosi di Fiat, tra cui Fiat 124 Spider, Dino, Ritmo e Bravo - si sta trasformando in un magazzino innovativo, basato sui principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, per immagazzinare e distribuire accessori e ricambi. Il nuovo centro effettuerà spedizioni in oltre 5.000 destinazioni, con una notevole riduzione dei tempi di consegna a concessionarie e officine. poco distante dal complesso di Mirafiori sorge l'ex stabilimento Fiat di Rivalta. Una volta che i lavori di ristrutturazione saranno stati completati entro l'inizio del prossimo anno, diventerà un centro di distribuzione globale per i pezzi di ricambio a marchio Mopar, al servizio di Europa, Medio Oriente, Africa e altri mercati in tutto il mondo. Un ex stabilimento di produzione di veicoli - commissionato nel 1967, sito in cui furono prodotti molti dei modelli più famosi di Fiat, tra cui Fiat 124 Spider, Dino, Ritmo e Bravo - si sta trasformando in un magazzino innovativo, basato sui principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, per immagazzinare e distribuire accessori e ricambi. Il nuovo centro effettuerà spedizioni in oltre 5.000 destinazioni, con una notevole riduzione dei tempi di consegna a concessionarie e officine.

 

 

 

THE LUXURY AUTOMOTIVE

Nessuna descrizione disponibile.

IL NUOVO MODO

DI

VEDERE

UNA LIMOUSINE

AZNOM PALLADIUM

2020/21

 

Di

Patrizia Pierbattista

&

Mirella Pierbattista


Nessuna descrizione disponibile.Il lusso e le sue derivazioni! Il concetto di Lusso è molto allargato!  Cosa è per voi il Lusso? Per qualcuno è qualche cosa di irraggiungibile  come ad esempio solcare i mari del mondo, volare insieme agli uccelli immigratori, veleggiare in solitudine, ascoltare un brano indimenticabile, scalare una montagna, assistere al tramonto od alba e tanto più.  Per altri è l’arte, è la tecnologia oppure avere qualche cosa di straordinario ed unico con abito… oppss! Anche una auto!   Cosa ci ispirano  il   Andrea Palladio (Architetto ), il palladio  ( metallo raro e nobile)? Forse un nuovo concetto di lusso! Andiamo per ordine partiamo dalla storia. Chi non conosce la storia e le vicende raccontate da  Alessandro Manzoni  dove descrive e narrava  la storia vera de La Monaca di Monza nel suo convento di  Monza ora museo.  Potremmo parlare e descrivere la storia che si  intreccia con la città Lombarda con una  narrazione di quanto andremo a raccontarvi.   Operazione  Mod, approccio da  Cantiere Navale , vino & cibo, museo, automobili extra lusso & extra large e naturalmente non poteva mancare la moda italiana, con  accessori in la pelletteria, in una sola parola Palladium de Aznom.

Nessuna descrizione disponibile.Queste righe per spiegare che un imprenditore Lombardo nel settore de Beverage alcool, ha creato da suo hobby una azienda che al momento occupa da solo  questa nicchia  de hypier limousine  tuttora non presidiata dal mercato del automobile è in forte crescita per la domanda dall’estero di molti miliardari. L’imprenditore preso spunto da alcune scene di vita reale, come ci descrive nella sua storia che molti che hanno aerei personalizzati, yacth super lusso o ville  che mentre vanno nelle loro case o nei vari luoghi di villeggiatura  in montagna hanno auto- Suv  magari super accessoriati che si bloccano nelle strade innevate prima di arrivare alla loro meta. Ecco che a lui si presenta l’opportunità di creare ed appropriarsi della nicchia del super-super lusso del automotive, con la sua prima creatura  Autolux.    Nessuna descrizione disponibile.

Questo progetto già nella testa del imprenditore Meregalli, oggi con il figlio, da cinque generazioni del beverage oggi entrano nel settore del automotive, con la collaborazione del  Studio Camal di Torino de Alessandro Camorali, fondato nel 2018, per design per automobili.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHENessuna descrizione disponibile.

MOTORE

 

8 cilindri a V

biturbo

cilindrata

lt. 5.7

potenza massima

kw 522 - cv 710

coppia massima

950 N/m a 4.200 giri

Omologazione antinquinamento

 Euro 6 D Temp

TRASMISSIONE

 

cambio

automatico a 8 rapporti

trasmissione

Posteriore o integrale a richiesta, con differenziale  autobloccante elettronico

PRESTAZIONI

 

velocità massima

210 km/h autolimitati

da 0 a 100 km/h

4.5 sec.

FRENI

 

anteriori

dischi  mm. 408 x 34 autoventilanti

posteriori

dischi  mm. 380 x 28 autoventilanti

PNEUMATICI

 

Yokohama Advan Sport

285/45ZR22

SOSPENSIONI

 

anteriori

indipendenti con barra stabilizzatrice

posteriori

indipendenti a 5 bracci

DIMENSIONI

 

lunghezza

mm. 5960

larghezza (specchietti chiusi)

mm. 2085

passo

mm. 3670

altezza

mm. 1971 (assetto standard)

peso a vuoto

kg. 2650

capacità bagagliaio

lt. 621

 

 

 

 

Nessuna descrizione disponibile.L'idea e la creazione  dello stile è stata affidata allo Studio CAMAL di Torino, fondato nel 2008 da Alessandro Camorali, che ha un passato tra le file di noti brand e centri stile della storia del design automobilistico italiano.

La vettura Aznom Palladium  si inserisce chiaramente nel mondo delle limousine, con una considerevole “presenza” e una potenza nella sua immagine, espressione “estetica” della robustezza della meccanica.Nessuna descrizione disponibile.

Le linee orizzontali vengono spezzate solamente da un parafango posteriore classico, mentre l'anteriore e il posteriore sono incorniciati sono  come gemme grezze all'interno di una figura più continua e armoniosa delle superfici circostanti. Come se fosse un prezioso gioiello. 

La calandra è racchiusa in un perimetro rettangolare che ne interpreta lo spazio attraverso un nuovo tipo di lusso.  Una  via di mezzo tra il tecnologico e il classico. Mentre  il cofano pronunciato in avanti è disegnato in modo scultoreo e viene impreziosito da un tocco proveniente dal passato (il fregio che un tempo distingueva ogni grande limousine). Incarna  lo spirito del Palladium.Nessuna descrizione disponibile.

Il posteriore è imponente, scende dal tetto con un armonioso stile coupé per poi diventare più moderno nella zona del fanale. Unico  ed orizzontale ad enfatizzarne la larghezza da lato a lato. Al di sopra del paraurti, arricchito da un diffusore e scarichi più sportivi.  Una  seconda calandra, quasi una cornice preziosa che ospita il nome della vettura. Questa è arte in purezza, come un quadro in un museo o nel suo palazzo d’origine. Vezzo  nobiliare infine fa capolino sul volume del montante posteriore, un'apertura battezzata dai designer “horizon window”, un passaggio orizzontale in cristallo tra esterno e interno. La  soluzione dona all'interno un’illuminazione soffusa e misteriosa, mentre concede agli occupanti della poltrona patronale di godersi uno scorcio di orizzonte. Una visita culturale all’interno di una  scultura. Nessuna descrizione disponibile.

La zona anteriore è lavorata secondo coerenza di lusso: anche il conducente (in qualche caso “autista”) deve sentirsi immerso in una sensazione di signorilità ma anche capace di affrontare ogni situazione in pieno dominio del mezzo. Il pannello porta e la plancia richiamano materiali e colorazioni utilizzate in tutti rivestimenti, pelli chiare e scure si intervallano alle parti in legno, il tutto impreziosito da dettagli in alluminio lavorati dal pieno.Nessuna descrizione disponibile.

La consolle e il display centrali di ultima generazione offrono accesso a tutte le funzioni del veicolo, integrati in un contesto ordinato e monolitico. Per parte sua la zona del cockpit è stata disegnata per essere focalizzata sul driver ed enfatizzare le linee orizzontali della plancia mentre il logo Aznom retroilluminato spicca dal piano strumenti.Nessuna descrizione disponibile.

I sedili, dalla trama personalizzata in corrispondenza di schienale e seduta, terminano con un poggiatesta ampio e lavorato con la stessa filosofia presente nella poltrona posteriore.  Come uno sguardo all’interno con una telecamera scopriamo la  raffinatezza degna di nota è il display “touch” presente sulla portiera del conducente, che permette di gestire tutte le luci dell’abitacolo, la climatizzazione, il frigorifero di bordo, la chiusura e apertura di tutti i vani portaoggetti, l’apertura e chiusura del bagagliaio e, naturalmente, i finestrini e il blocco delle portiere.

I display sulle altre portiere permettono (oltre al controllo della serratura e del finestrino) di gestire luci e accessori di competenza del passeggero.Nessuna descrizione disponibile.

Non vanno dimenticati l’eccellente impianto audio Harman Kardon  e i due tablet Microsoft Surface X PRO a disposizione dei passeggeri posteriori. Il nostro viaggio che vogliamo fare in qualunque destinazione potremmo portare con noi un esclusivo set di valigie, prodotto con lo stesso pellame e le stesse cuciture degli interni, mentre una nota la merita infine l’ombrello presente a bordo, firmato Francesco Maglia, storica azienda milanese che produce ombrelli dal 1854. A muovere Palladium ci pensa un poderoso propulsore V8 di 5,7 litri biturbo preparato da Monza Garage, capace di 710 cavalli e oltre 950 Nm di coppia, al quale viene affiancato, a richiesta, un interessante sistema eTorquemild-hybrid.Nessuna descrizione disponibile.

Degno di nota il fatto che, in determinate condizioni, il motore può funzionare anche con 4 cilindri soltanto (modalità Fuel Saver) permettendo in tal modo un sensibile risparmio in termini di consumi. Una componente importante ed esclusiva è la Electronic Water Pump (prodotta da Monzatech) che, grazie ad una serie di sensori, è in grado di gestire in maniera ottimale e istantanea la temperatura dei liquidi di motore e intercooler, mantenendo costantemente le condizioni ideali. Nessuna descrizione disponibile.

Al propulsore è affiancato un modernissimo cambio automatico a otto rapporti (più ridotte), che permette cambi di marcia quanto mai fluidi. Sulla Palladium sono montati sei air bag e tutti i più recenti ADAS e sistemi di sicurezza attiva e passiva. Per citarne alcuni ricordiamo l’Advance Brake Assist, l’Hill Descent Control, l’Adaptive Cruise Control, il Blind-stop Monitoring e il Park Assist.

Il lavoro combinato di telecamere a 360°e di una serie sensori contribuisce inoltre al controllo costante della vettura a favore di una guida serena e rilassata anche nelle condizioni più critiche.Nessuna descrizione disponibile.

 

“Con Palladium abbiamo cercato di riassumere tutte le nostre esperienze di quindici anni di attività per creare una vettura davvero unica al mondo. – dichiara Matteo Bertanelli, Project Manager Palladium – Per la carrozzeria, ad esempio, abbiamo abbinato tecniche artigianali a tecniche innovative. Abbiamo utilizzato la battitura in lastra, un processo artigianale che arriva dalle carrozzerie di un tempo, quando i maestri carrozzieri battevano direttamente le lastre su sagome di legno… ma anche soluzioni altamente tecnologiche come lo stampaggio e le lavorazione di alcuni particolari in fibra di carbonio”.Nessuna descrizione disponibile.

 

Palladium di base è un veicolo a trazione posteriore ma è ovviamente dotato di trasmissione integrale inseribile a richiesta. Questa tipologia di trasmissione presenta un differenziale autobloccante elettronico, che suddivide automaticamente la coppia tra l’asse anteriore e quello posteriore per massimizzare la trazione disponibile su ciascuna ruota. Il sistema offre al guidatore anche la possibilità di bloccare o sbloccare il differenziale su propria richiesta. Ma per ora il nostro viaggio attraverso il lusso è al termine per scoprirla in tutta la sua interezza attendiamo la sua uscita e della sua prova su strada e che effetto farà agli occhi degli altri piloti e persone che amano il lusso e le novità. La  nostra prova  sarà nel prossimo anno 2021 sperando in un radicale cambiamento dopo il Covid 19 e con la positiva ripresa dell’economia mondiale senza ripercussioni per la popolazione che potrà andare avanti nella vita e godersi una libertà riguadagnata. Buon Lusso a tutti, sia una passeggiata, un aperitivo, un viaggio  una mostra d’arte e perché no anche una prova  o l’acquisto di una opera d’arte moderna e funzionale. L’auto. Aznom Palladium  2021.  Nessuna descrizione disponibile.

 

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