UNA PASSEGGIATA … TRA LA STORIA E LA CITTA’ I ROMA VILLA CELIMONTANA 2024
I LUOGHI DELLA CULTURA ITALIA ROMA
By@Patrizia Pierbattista
By @Mirella Pierbattista
By@Redazione
In fin dei conti cosa è una passeggiata? È un cammino compiuto per diporto o per esercizio igienico: è uscito per la solita p…una idea di facilità…andare a piedi, in bicicletta, in auto, in car sharing o semplicemente in stroll, walk, ride.
Ecco qui si parla di passeggiate diverse dal solito tram tram, ossia per gli acquisti, per il lavoro, per lo sport od altro. Ma solo per la cultura. Piccoli segrete nelle città eterna tra la storia e l’oggi. Invece di fare un tour virtuale vi portiamo con noi tra non solo circoli di golf ma anche di conoscere meglio una città piena di emozioni. E l’occasione ci viene data da un evento che si è tenuto durante la primavera con il sorriso.
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Le dimore storiche della citta, tra cui noi che l’abbiamo scoperta per essere presso un evento conferenza stampa de Romics 2024 edizione primavera, alla nuova Fiera di Roma. Ammirando le varie carte geografiche e mappe della Società Geografica Europea.
In una giornata caldissima, del 20 marzo 2024 alla presenza della stampa, all’interno dell’edificio storico, con grandi finestre e terrazza che dava sul magnifico panorama della Roma Imperiale. ma di oggi del 2024 DC, con i rumori del traffico metropolitano in lontananza.
Villa Celimontana (già Villa Mattei al Celio) è un parco pubblico di Roma la cui creazione risale al Cinquecento. Fu soggetta a trasformazione in senso paesaggistico nel 1858 da parte dell’architetto francese Pierre Charles L’Enfant (1754 1825) su commissione di Laura Maria Giuseppa di Bauffremont e ancora nel 1870, con interventi in stile neogotico, per iniziativa dell’ultimo proprietario, Richard von Hoffmann.
Si trova sulla sommità occidentale del colle Celio ed ha il suo ingresso monumentale sulla via della Navicella, poco distante dall’omonima fontana dalla quale prende il nome la via, a fianco alla Basilica di Santa Maria in Domnica uno dei primi templi cristiani della Capitale.
Sormonta a Sud il Semenzaio di San Sisto Vecchio, sede e principale Semenzaio del Servizio Giardini Comunale, e ad Ovest la Valle Delle Camene e la valle delle cosiddette Terme di Caracalla, sul prolungamento dell’antico Clivo di Scauro (oggi via di San Paolo della Croce). La villa copre un sito di età Flavia e Traianea del quale restano cinte murarie ora coperte dai livellamenti del Terreno e parzialmente visibili solo dal lato Sud. Ospitava i Castra della V Coorte dei Vigiles.
Scavi archeologici hanno portato alla luce nel 1889 la Basilica Hilariana, eretta da Manius Publicius Hilarus, ed i suoi singolari mosaici.
Viali alberati della Villa Celimontana
Contiene numerosi reperti di varie epoche ed origini, che ne sono oggi esposto ornamento. Fra questi, l’ obelisco Egizio di Ramsete II, popolarmente detto “spiedino”, proveniente dalla spoliazione del Tempio del Sole a Eliopoli: originariamente sistemato nel Santuario di Iside Capitolina(Tempio di Iside), il Senato donò nel 1582 (ma fu installato nel 1587) a Ciriaco Mattei dopo essere stato per molto tempo alla base della scalinata dell’ Ara Coeli a partire dal XIV secolo ; in seguito 1817 fu spostato all’attuale ubicazione. L’obelisco si accompagna ad una sinistra leggenda: durante gli ultimi lavori di spostamento, vi fu un incidente nel quale il basamento cadde (per la rottura delle funi) sopra un operaio che ne perse gli arti superiori, che si dovette amputargli per liberarlo e che tuttora giacciono sotto il basamento medesimo. Da allora, nessuna proposta di ulteriore miglior sistemazione è stata mai più seguita. Secondo un’altra leggenda, la sfera alla sua sommità conterrebbe le ceneri di Augusto.
Molti reperti furono ceduti ai Musei Vaticani. Alcune fontane furono opera di Gian Lorenzo Bernini (chiamato ad eseguirle da Girolamo Mattei), ma andarono distrutte.
Il portale monumentale proviene dalla Villa Giustiniani Massimo (o Villa Massimo Lancellotti), ubicata un tempo nella via Matteo Boiardo ed oggi scomparsa per edificazione; il portale fu qui ricostruito nel 1931.
L’attuale non è l’originale ingresso principale, che si trovava invece a Nord, sulla piazza SS.Giovanni e Paolo. Il viale d’ingresso conduce al “casino”, o ” Palazzetto Mattei “, opera di Jacopo del Duca, attuale sede della Società Geografica Italiana, per il tramite di questa, anche della Società Geografica Europea(EUGEO) e del segretariato permanente dell’Unione Geografica Internazionale. Cosi terminando il nostro incontro con la storia della nostra Italia, che tutti ci invidiano. In attesa dell’anno del Signore 2025, anno del GIUBILEO con il Papa Francesco, per i milioni di credenti e non alla visita della nostra Italia- Roma.
Qui finisce il nostro tour con una passeggiata tra alberi, piante e percorsi diversi dal solito, anche se in quel momento in cui abbiamo avuto il piacere di scoprirlo è stato un po’ deluso per la mancanza di pulizia ed incolto. Ma s
embra che in questi tempi pare che a Milano vada di moda lasciare che la natura cresca senza f
ermarla e curarla.
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