TUTE & TACCHI A SPILLO VS NELLA GIUNGLA di PARK AVENUE.

 

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NELLA GIUNGLA di PARK AVENUE.

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By Mirella Pierbattista

  

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Foto by Linda Eyes Studiopr/TheWogue.net 

   

Leggendo il libro “Nella giungla di Park Avenue” scritto da Wednesday Martin, edito Bookme, che ha conseguito un dottorato in letteratura comparata con focus sugli studi di antropologici a Yale.  Come scrittrice e ricercatrice nel sociale da vent’anni, collaborando con numerose testate giornalistiche più famose come  The New Times, Psychology e  Daily  Telegraph, e vive a New York con marito e figli. Ci sorge spontaneo la domanda, è  pubblicità del suo lavoro?

CONTINUA NELLA GIUNGLA...

 La scrittrice denuncia vari sistemi di un circolo   non proprio idiliaco sia dall'esterno che dall'interno, dove la protragonista scopre a malincuore che la realtà  è tutt'altro. Gli abitanti della città più ambita e pubblicizzata del mondo.  Ma nel libro  si poteva anche scrivere o vivere in una banale altra  cittadina sia americana che italiana o nel continente europeo. Che le cose non sarebbero potute cambiare di molto. forse nel linguaggio del quotidiano con la diversità della lingua. Ah già è più glamour Manhattan! Per Così dire! Certamente non fa testo un'altra citta! Altre donne non glamour, dove non esistono le blogger piu famose, la via del business come Wall Street ed altre strade più colorate e piene di boutique d'élite.

Allora mettiamo in comparazione le donne di una piccola città, quasi sconosciuta nel mondo.  Viterbo. Potevamo scrivere di Milano, Torino, Venezia, Roma, ma  invece voglIO far uscire la realtà delle donne italiane che vivono in piccole/ medie  città.

Dunque donne italiane dell'Alto Lazio, con avi risalenti agli Etruschi terra ricca di latifondisti, agricoltura che fa da padrona.  Ma è ancora, purtroppo  rimasta con idee  dei  feudi e feudatari. Cosi ho   voluto esaminare  dei soggetti /donne  e  ho notato  due gruppi di tribù. Come scrive la nostra scrittrice autorevole, ma rapportandolo alle donne molto lontane dai esclusiva del Upper East Side e del Greenwich Village, quartieri della grande mela, New York. Usa.

La New York, con le sue isole, circondate da mare. Manhattan, Viterbo città isolata dentro le alte mura, come un  isola. Tra verdi boschi e monti, lontana dalle civiltà. Voi direte che c’entra Viterbo con New York certo basta cambiare nome e la storia è uguale. Provate Voi, mettete il nome  la vostra città tra le righe  e vedrete che non vi è differenza tra la blasonata Manhattan e una città italiana, europea.

Perché tute e tacchi a spillo, vi è una ragione, guardando in giro nella città italiana, Viterbo, vediamo donne  vestite con una divisa particolare. La tuta. Che camminano tra le vie a passeggio od in auto a far compere. Accompagnare la prole alla svariate attività sportive o ludiche e religiose. Di questo primo gruppo poi sono due sottospecie  le tute full-time e le tute part-time.

Poi vi è il secondo gruppo importante. Le donne tacco a spillo. Per cosi dire dato che la città non ha marciapiedi idonei, questo è un altro discorso. Bene questo gruppo è molto vivace.  Anche loro girano in auto solo magari per gettare i rifiuti per fare bene il differenziato. naturalmente in  auto super accessoriata. Vestiti  firmati. Con pratiche di igienico estetiche tipiche delle signore locali a caccia di borse ed accessori firmati.

Insomma due distinte tribù come un matriarcato molto forte in apparenza, dove vi sono donne che trattano anche nell'agenzie immobiliari. Per acquistare una casa abbiamo costatato le stesse situazioni e domande, come se fosse un questionario sulla vita del richiedente.  Dato le informazioni  le carte,  l’agente immobiliare con tacchi a spillo, ci  comunica  che non vi è l’immobile adatto a noi.

Però come a Manhattan dietro le immacolate facciate dei palazzi e dei trucchi tirate a lucido, come a Viterbo si scopre che l’ambiente è ostile sia chi entra dentro le mure alte della città.  Addentrandosi nelle associazioni che però vi sono dietro le fila, gli  uomini nell'atto pratico. Dove è la ricerca di Governance  per la sopravvivenza del Status Simbol, infatti una ricerca  sociale ha lanciato un allarme,  è uscito fuori che molte donne soffrono di  depressione con alcolismo e uso di droga. Quarda caso nel mese di maggio 2016 vi sono stati un bel po' di problemi o suicidi ed omicidi di donne. E proprio nella provincia di Viterbo più precisamente a Montefiascone una giovane donna madre di un bambino di appena 5 mesi ha ucciso il suo bimbo e poi si è suicidata. Il caso di depressione!

Nel libro spiega come sono le donne, madre di famiglia alla ricerca di ottime scuole per la loro discendenza,  fare entrare nel giusto circolo del potere. Ecco a Viterbo per le donne che cercano di migliorare la vita della propria progenie, è entrare nel circolo de associazione di Santa Rosa, cioè avere i contatti giusti. Come le donne abitanti della isola di Manhattan che tentano  di fare entrare nei migliori asili nido privati i loro pargoletti, perché è da lì che potranno divenire dei Trump e Presidenti di grandi aziende e magari divenire Presidenti degli Stati Uniti d’America, tutto può accadere sin dal asilo nido giusto.