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INCHIESTA L'ITALIA E' DAVVERO NEL PARLAMENTO EUROPEO?
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By Mirella Pierbattista
lindaeyes.photographe@gmail.com
Foto by Linda Eyes Studiopr/TheWogue.net/
Europa, come siamo lontani, comunità europea. Parlamento Europeo, grandi nomi per chi è un intelligente stato coscienzioso verso i suoi Citzen cittadini. Le sue leggi le norme che i paesi membri dovrebbero seguire le norme, le idee innovative in tutti i settori . Ecco che da fonte interna alla sede della Regione Lazio ci hanno riferito da un "impiegato anonimo" che manca di asilo nido per le impiegate/ impiegati genitori che potrebbero avere i loro baby vicino. Come ad esempio una palestra per gli impiegati per problemi di salute, da addebitare alle posizioni di sedute per molte ore davanti ai computer.
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. Ecco che abbiamo ricercato news su bandi emanati dalla Regione Lazio ,ma anche le altre enti istituzionali regionali non
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Oggetto del bando:
La Regione Lazio ha lanciato un concorso europeo di progettazione, a grado unico, finalizzato all’acquisizione di un progetto, con grado di approfondimento di livello preliminare, del nuovo asilo nido da realizzarsi all’interno della propria sede sita in Roma. |
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Finalità del concorso:
La Regione Lazio, con Determina Dirigenziale n. A5065 del 22/10/2010, ha previsto la realizzazione di in asilo nido da crearsi all’interno della palazzina C della sede di via C. Colombo n. 212 Roma, a disposizione dei figli dei propri dipendenti. La struttura verrà realizzata attraverso la ristrutturazione dei locali al piano terreno e al 1 livello, attualmente destinati ad uffici vari. |
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inserito il 02/11/2010 |
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Data scadenza iscrizione:31/12/2010 |
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Data consegna elaborati: 28/01/2011 |
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Premi: |
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I premio Euro 9.000,00;
II premio Euro 6.000,00;
III premio Euro 4.000,00.
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04/11/2010 - La Regione Lazio, ha lanciato un concorso europeo di progettazione finalizzato all’acquisizione di un progetto del nuovo asilo nido da realizzarsi all’interno della propria sede sita in Roma, via C. Colombo n. 212.
La struttura verrà realizzata attraverso la ristrutturazione dei locali al piano terreno e al primo livello, attualmente destinati ad uffici vari.
L’asilo nido da realizzarsi dovrà ospitare sessanta bambini in età compresa tra tre e trentasei mesi, suddivisi nelle seguenti sezioni:
- Sezione lattanti ( età tre - dodici mesi)
- Sezioni divezzi (età tredici - trentasei mesi)
L’attività dell’asilo si svolgerà durante l’orario di servizio dei genitori e funzionerà tra le ore 7.30 e le 19.00.
Ai concorrenti è richiesto quindi di prevedere adeguati spazi per accogliere le seguenti attività:
• Spazi per accoglienza
• Locali di direzione
• Cucina e locali di servizio
• Spazi attività per ciascuna sezione ( spazio attività, spazio sonno, spazio per l’igiene)
• Spazi per il gioco (all’interno ed all’esterno).
Il concorso è aperto a ingegneri e architetti in possesso dei requisiti richiesti dal bando.
Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l'attribuzione di tre premi così distribuiti:
• attribuzione al vincitore del I premio euro 9mila;
• attribuzione al secondo classificato euro 6mila;
• attribuzione al terzo classificato euro 4mila.
Il termine di scadenza per le iscrizioni e gli elaborati è fissato per il prossimo 28 Gennaio 2011.
AZIENDE
I nidi aziendali in Italia
I precursori Intorno agli anni ‘50 alcuni imprenditori tra cui Olivetti e Falck realizzarono il nido in azienda per consentire alle mamme di allattare il bambino durante la giornata di lavoro. L'utenza di riferimento era per lo più costituita dagli strati sociali più poveri della popolazione.
Dagli anni '70 al 2000 I pochi nidi aziendali esistenti vennero rilevati negli anni ‘70 dai rispettivi Comuni in coerenza con il clima sociale esistente in quel periodo. Questo avvenne contemporaneamente con la programmazione di realizzare entro cinque anni 3800 asili nido pubblici. Per finanziare questa spesa le buste paga degli italiani vennero aggravate dello 0.10 %. Da allora si è continuato a versare il contributo per 25 anni senza che i nidi promessi venissero realizzati. Dal 1995 in avanti cresce la sensibilità verso la creazione di posti asilo nido sia da parte di aziende che di privati. Viene dato ampio spazio alle tematiche educative e gli asili nido diventano un tema non più circoscritto alla sola categoria delle lavoratrici
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