NEWS! NEWS!Uscirà ogni 15 giorni il BlogZine famoso TheWogue.net con nuove notizie per i lettori più esigenti, sportivi ed amanti delle auto più famose! Più di tendenza! Per chi ama viaggiare e soggiornare negli hotel più alla moda! Senza guardare fronzoli! Per i Businessmen /woman, italiani e stranieri. Dalle alpi al mare della Sicilia, alle coste del Tirreno all' Adriatico. Letteratura! Recenzioni dei maggior autori e delle nuove leve di scrittori. La nuova Rivoluzione!
LA START-UP E SITO D'INFORMAZIONE A CARATTERE GRATUITO INTERNAZIONALE BLOGZINE NASCE NEL MADE IN ITALY DA UNA IDEA NEL 2008 DA PATRIZIA PIERBATTISTA & MIRELLA PIERBATTISTA & GIULIANA MATTEUCCI
THE WOGUE.NET: 2019 MARZO/ APRILE LE CONFERENZE STAMPA & EVENTI
1 aprile 2019
THE WOGUE.NET:
2019 MARZO/ APRILE LE CONFERENZE STAMPA & EVENTI
PER DONAZIONI:
IBAN IT65J0305801604100320249689 A CHEBANCA!
By Patrizia Pierbattista
redazione.thewogue.net@gmail.com
Foto by Linda Eyes Studiopr/TheWogue.net
ROMA NELLA CAMERA OSCURA
In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento a oggi
In occasione dei 180 anni dalla nascita della fotografia
una straordinaria selezione di immagini provenienti dall’Archivio Fotografico
MUSEO DI ROMA | 27 MARZO 2019 – 22 SETTEMBRE 2019
Con circa 320 immagini conservate nelle ricche raccolte del proprio Archivio Fotografico il Museo di Roma celebra i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia con la mostra Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi, uno straordinario excursus negli ambiti più significativi della storia fotografica della Capitale prima dell'avvento del digitale.
Un racconto per immagini che illustra il volto di Roma nel corso delle diverse epoche, dal rapporto con l’antico alla quotidianità della vita romana, dall’architettura alle grandi trasformazioni urbanistiche, e che consente di ricostruire anche l’evoluzione delle tecniche fotografiche.
CONTINUA CON GLI EVENTI....
Si parte dai lavori sperimentali dei primi fotografi fino alle immagini della città colte attraverso lo sguardo di alcuni dei più grandi fotografi del nostro tempo quali Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Roberto Koch.
Roma, 26 marzo 2019 – Con circa 320 immagini conservate nelle ricche raccolte del proprio Archivio Fotografico, il Museo di Roma a Palazzo Braschi celebra i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia con la mostra Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi, uno straordinario excursus negli ambiti più significativi della storia fotografica della capitaleprima dell'avvento del digitale.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 27 marzo al 22 settembre 2019, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Flavia Pescie Simonetta Tozzi. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo De Luca Editori d’arte.
Suggerendo diversi percorsi di visita, la mostra muove dagli esordi della fotografia in città – con artisti attivi già a ridosso dell’invenzione della nuova tecnica –, attraversa le epoche che videro mutare sempre più radicalmente il volto della città, per giungere, senza soluzione di continuità, all’opera di artisti viventi, che hanno operato in un significativo rapporto con Roma Capitale.
La mostra è anche l’occasione per rendere noto il lavoro di molti autori rimasti anonimi, qui valorizzati per la prima volta come fotografi “di ricerca”.
Vari sono i livelli di lettura proposti: dalla possibile ricostruzione della storia e dell’evoluzione delle tecniche fotografiche alla comprensione del ruolo specifico svolto da tanti artisti in base alla tipologia del proprio lavoro, fino alla possibilità di “leggere”, secondo nuove e moltiplicate chiavi interpretative, la città stessa, in un percorso storico-fotografico che illustra globalmente il contesto visivo di Roma.
Il racconto per immagini si snoda per 9 sezioni dedicate alle diverse tematiche, declinazioni e tecniche, di questo affascinante processo.
Si parte con Sperimentare con la luce: nascita e progressi della fotografia in cui si alternano ildagherrotipo, la carta salata e l’albumina,esplorati dai primi fotografi – Giacomo Caneva, Frédéric Flachéron, Eugène Constant, Alfred-Nicolas Normand, James Anderson, Robert MacPherson –, veri pionieri che si spostavano tra città e campagna con ingombranti attrezzature, spesso accompagnati da pittori, ponendosi in piena continuità con l’arte del proprio tempo.
Il rapporto con l’antico è a Roma immancabilmente fondamentale: la successiva sezione,Documentare l'Antico: percorsi tra le rovine, racconta come la nuova tecnica sia stata presto utilizzata anche nell’indagine archeologica, incentrata fin dagli esordi sulle vestigia classiche e sui principali monumenti della città.
In una selezione concentrata sul valore quasi puramente simbolico del luogo di culto per eccellenza della cristianità, le immagini proposte nella sezione Centro della cristianità lasciano emergere laBasilica di San Pietro in alcune caratteristiche sue peculiari: da un lato nell’aspetto più solenne e ufficiale, con la grandiosa cupola michelangiolesca che sovrasta la città e il cui armonioso profilo è ormai parte integrante della cultura visiva di tutti i romani; dall’altro nella sua anima quasi “familiare”, che si rivela negli scorci più nascosti di vita quotidiana all’interno delle mura vaticane, nelle grandi riunioni di piazza in lunga attesa di eventi storici o semplicemente della benedizione papale.
Quarta tappa della visita la sezione Vie d’acqua: la presenza del fiume e le fontane monumentalicon diverse immagini che rappresentano il condizionamento operato nei secoli dalla presenza dell’acqua – del Tevere in particolare, ma anche degli acquedotti e delle fontane. A seguire, Un eterno giardino: Roma tra città e campagnadocumenta il patrimonio naturalistico ancora straordinario di Roma, nell’opulenza di giardini e parchi.
Il percorso espositivo prosegue con la sezione dal titolo La nuova capitale: dai piani regolatori di fine Ottocento alla città moderna, dedicata alletrasformazioni urbanistiche che nei secoli mutarono il volto dell’Urbe, per adeguarla dapprima al ruolo di nuova capitale d’Italia, poi di ideale palcoscenico del regime fascista, o per renderla infine la città moderna che tutti conosciamo. Questi mutamenti sono rappresentati in mostra da una serie di artisti: dopo i fotografi delle demolizioni, le opere di Nello Ciampi, che per trent’anni illustrò con le proprie immagini la rivista «Capitolium», contribuendo a trasformare radicalmente il mestiere del fotografo, fino alle riprese di Oscar Savio, che fino agli anni Settanta documentò l’edilizia cittadina in una nuova concezione della fotografia d’architettura.
Largo spazio è riservato anche alla quotidianità della vita romana: nella settima sezione, Occasioni di vita sociale, la fotografia si fa tramite di una modalità specifica di comunicazione della storia sociale che, fino ai giorni nostri, restituisce l’immagine della città in tutta la sua vivacità. Si alternano, dunque, immagini che abbracciano sia eventi celebrativi e ufficiali sia le occasioni più popolari dei mercati o delle feste. Oltre alle riprese di Adolfo Porry Pastorel, padre del fotoreportage in Italia, e a quelle di Nello Ciampi, si espongono le riprese degli operatori dell’Archivio Storico dell’Ufficio Stampa di Roma Capitale, degli anni Sessanta e Settanta.
Celebri performance di artisti, come quelle di Joseph Beuys e Keith Haring, sono documentate in lavori fotografici specifici, mentre importanti committenze da parte del Comune di Roma arricchiscono il patrimonio fotografico civico con le immagini della città colte attraverso lo sguardo di alcuni dei più grandi fotografi del nostro tempo, quali Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri,Mario Cresci, Roberto Koch.
Attraverso lo specchio: negativi su lastra di vetro propone, in una suggestiva presentazione, una serie di lastre ottocentesche in vetro retro-illuminate.
Il percorso si chiude nelle sale al pianterreno con la sezioneRitratti dedicata alla fotografia di figura, con ritratti di personaggi famosi, modelli in posa e interni di studi d’artista ottocenteschi, ma anche contableaux vivants, i “quadri viventi” di grande fortuna tra fine Ottocento e primo Novecento, che sottolineano ulteriormente il rapporto di stretta complementarietà affermatosi anche a Roma tra fotografia e pittura.
Gli studenti della Scuola di fotografia della Rome University of Fine Arts (RUFA), coordinati da tre docenti, realizzeranno un’installazione che, con l’uso di video originali, voci e suoni della metropoli, farà rivivere la vita culturale della capitale attraverso i suoi protagonisti, da Pasolini a de Chirico, da Remo Remotti a Schifano.
La mostra sarà inoltre accompagnata da una serie di conferenze e workshop su tematiche specifiche.
L’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale
e
la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
sono lieti di invitarla
all’anteprima stampa per la presentazione della mostra
Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina
Lunedì 25 marzo 2019 ore 11.30
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
Via Quattro Novembre, 94
Una grande mostra dedicata all’antico Stato del Sichuan con un percorso straordinario alla scoperta della vita sociale e nel mondo spirituale del popolo Shu, che proprio in questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Saranno esposte eccezionali opere – databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) – provenienti dai più importanti musei cinesi della Provincia del Sichuan.
Interverranno
Luca Bergamo
Vicesindaco con delega alla Crescita culturale
Wang Yi
Direttore Generale Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan
Wang Fang
Vice-Direttore del Museo di Jinsha e curatrice della mostra
Lucrezia Ungaro
Responsabile Valorizzazione Musei Archeologici e storico-artistici
UNA ECONOMIA IN VERDE
ON THE ROAD,,,,
VIAGGIO TRA CASTEL MADAMA
E
TIVOLI
CON GREEN PARK HOTEL MADAMA
Cosa è un Territorio senza una entità culturale, economica e sociale? Forse poca sostanza ma nel nostro percorso del territorio nazionale, l’Italia possiamo trovare qualche cosa di eccezionale come ad esempio uomini italiani che vogliono sviluppare una economia sul territorio. Ecco che iniziamo il nostro viaggio, on the road…da Roma centrale, Piazza della Repubblica o Exdra, in pullman per recarci verso la zona sud della capitale italiana. Tivoli, ma più precisamente Castel Madama con il suo parco e le industrie sia del commercio che delle strutture alberghiere. Quest’ultima è la nostra meta ossia Green Park Hotel Madama una nuova realtà di 4 stelle appena prese nel mese di Gennaio 2019. Diamo alcuni accenni all’azienda, la struttura nasceva nel 1980 come centro congressi religioso. Negli anni ’90 viene trasformato in un convento di clausura, poi nel 2011 chiude e le suore vengono trasferite nel Lazio. I lavori sulla struttura vengono iniziati nel 2013 e nel 2014 finiscono. Il 7 aprile 2014 apertura ufficiale. Poi viene realizzato un centro benessere ed il ristorante la Quercia. Quest’ultimo viene denominato in questo modo per una antica quercia che si trova al centro di uno piazzale antecedente alla spa. Fin dall’apertura la struttura è partner Fai e collabora con villa Gregoriana a Tivoli. Tivoli è un oasi di verde dalle colline che la circondano fino ad arrivare al parco di Villa Gregoriana e Villa D’Este luoghi d’eccellenza italiana che emanano cultura e Green. A pochi chilometri da Roma, più o meno 20 minuti di Autostrada, si arriva a Castel Madama e ci accoglie il direttore de Green Park Hotel , Stefano con tutto il suo staff giovane coadiuvato dalla proprietà che è formata da Paolo Tagliavini, Farmacista da generazioni per aiutare e sviluppare la zona chela struttura è unica di Castel Madama, decide di intraprendere questo percorso. Vi sono 54 camere moderne e minimal design, immerse nel silenzio e natura. L’hotel è strutturato anche per ospiti sia vacanziere, che per viaggiatori di cultura, aziendali, meeting, ritiri spirituali, business e tanto altro. Nell’albergo come accennavo vi potrete godere della natura attraverso anche una oasi di relax come la Spa, con una grande piscina idromassaggio senza cloro con 500 mg di benessere sia interno che area esterna.
La Struttura è Pet Friendly con associazioni cinofile per servizi di accoglienza, dog sitter, educazione dei cani in vacanza all’arrivo il clienti speciali avranno a disposizione ciotole, cibo, tappetino. Alla scoperta del territorio possiamo andare con una navetta a disposizione o con i mezzi propri per recarsi a fare i 13 sport ed attività come rafting, trekking, northwalking orienteering, equitazione, motocross, pesca sportiva ed arrampicata libera ma soprattutto godersi in tutto il relax della zona circostante. E perché non avvalersi di una guida come la nostra, il Presidente de Villa Gregoriana che ci ha fatto da cicerone tra storia, natura e leggenda di Villa Gregoriana con le cascate, antichità e tanto altro. Naturalmente scarpe comode e copertura adeguata al periodo che vi trascorrerete nella zona.
Questo sito utilizza cookie tecnici propri e cookie di profilazione di terze parti. Proseguendo con la navigazione si intende aver accettato il loro uso OK :: Per +Info sui cookie