STREET FOOD. TRA ANTICO ED IL FUTURO. LE BARRICATE LA ROSETTA1 luglio 2018 |
STREET FOOD. TRA ANTICO ED IL FUTURO.
LE BARRICATE LA ROSETTA
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PER DONAZIONI:IBAN IT65J0305801604100320249689 A CHEBANCA!By Giuliana Matteuccilapostadigiulian@gmail.comFoto Fonte InternetLa rosetta romana? Il pane! Storia di intrecci tra i movimenti politici e rivoluzionari italiani/austriaci ungarico dal settecento fino ai nostri giorni.
Quando si giunge nella seconda città più visitata in Europa, Roma (ITALIA) mentre si cammina a mezzogiorno o durante sera tra le vie e vicoli della città eterna tra i variegati turisti, non si può fare a meno di gustare un antico prodotto. Oggi denominato Street food ma gia presente nei secoli addietro, cibo da mangiare comminando tra le vie, si può sentire il profumo del pane che fuori esce dagli antichi ed artigiani forni romani. O nei punti della gastronomia dei supermercati. La storia ci insegna che con passare del tempo anche gli artigiani possono passare di moda, laboratori dei fornai stanno scomparendo. Dove si trovano molte tipologie di pane, in vendita su vari supporti di espositori, che il fruitori/cliente può recuperare i pezzi del pane con appositi guanti e buste per alimenti. Inserendo il braccio estensibile per prendere tra la più riconoscibile tra tutti i pani. La " Michetta". Ma denominata Rosetta "Romana" per la sua caratteristica di croccantezza e vuota all'interno.
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. Questo tipo di pane era nata nella lontana terra austro-ungarico ai tempi delle battaglie della indipendenza italiana, poi introdotta nella regione Lombardia, chiamata "STELLINA". Mentre a Milano la Michetta, nel 1700 era il pane dei operai, con la mollica all'interno. Dove allora la lavorazione del pane era manuale, difficili e con farine molto diverse da oggi, non raffinate, dalla provenienza dirette dei mulini.
Oggi nel 2018 entrando in un negozio alimentare, ove si venda del pane di tutti i tipi e specialità internazionali, sia con all'interno con il forno o no. Non si scorge più il laboratorio del fornaio, come si vedeva una volta fino agli anni 1990 un peccato. Oggi è una lavorazione industriale, con una catena di montaggio. Infatti il ricordo del profumo è lontano. Si sentono i profumi dei lieviti chimici che escono dai forni super tecnologici, asettici, per il rigidissimo protocollo della sanità alimentare, attraverso i controlli dei NAS (CARABINIERI) che intervengono ogni qual volta ci sia una segnalazione di abusi o mancanza di sicurezza alimentare, di igiene nella catena della produzione della panificazione.
Nel nostro percorso dei viaggi, abbiamo degustato nei vari punti vendita all'interno di grossi e medi supermercati, peccato per i piccoli punti vendita dei fornai che non abbiamo avuto il piacere, che ormai sono in via di estinzione forse non solo nella Regione Lazio e nella gran parte d'Italia ove vi sono punti di gastronomia e vendita di pane al dettaglio: come ad esempio PANORAMA ( presso il Centro Commerciale AURA di nuova apertura) , PANORAMA ( nei prossimità della città Roma Aurelia SS1), CONAD ( al centro della cittadina di VITERBO), EMME PIÙ ( in provincia di Roma FIUMMICINO), META ( CIVITAVECCHIA), SMA ( EUR- Roma Piazzale Luigi Sturzo).
Al dettaglio i nostri commenti su "la rosetta romana, con lo stesso farcitura di un formaggio molle spalmabile, prosciutto crudo, appena addentata la rosetta ripiena abbiamo avuto vari sapori, ecco le nostre dichiarazioni:
La rosetta romana de PANORAMA ( Aura commerciale) era ottima e friabile e gustosa ed equilibrata;
La rosetta romana de PANORAMA ( Aurelia ss1) era ottima anche lei friabile e gustosam equilibrata nei sapori;
La rosetta romana de CONAD ( VITERBO via garbini) poco cotta, insapore e molliccia, con molta mollica;
La rosetta romana de EMME PIÙ ( Fiumicino ) buona, cotta bene saporita e friabile;
La rosetta romana Meta ( Civitavecchia) buona, cotta poco, poco saporita, poco friabile, con molta mollica;
La rosetta romana SMA ( Roma eur) buona, leggera, saporita poco friabile.
Queste sono le nostre prime esperienze degustative della rosetta romana con ripieno, come veniva mangiata già nel 1700 dai operai romani, perché preferendo la rosetta vuota per poterla riempirla di carne o di verdure. Mentre la originaria rosetta/michetta era piena di mollica per fare la zuppa. Ci saranno altre nostre incursioni come normali clienti paganti e daremo notizia su tutte le rosette con lo stesso ripieno. Buon Pranzo con lo Street Food Very Italian.
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