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NEWS DALLA TUSCIA E NON....

1 ottobre 2011
THE WOGUE.NET
 
NEWS DALLA TUSCIA E NON....
 
LE INAUGURAZIONI....E...SCAVI E...VIP!...FASHION...CRONACA!
 PRIMADONNA INAUGURAZIONE VITERBOprima donna inaugurazione nuova gestione viterboscavi a roma torre argentina settembre 2011 centro di romaMILANO FASHION WEEK DONNA
 
 

Tuscia. Alto Lazio. Con la sua Capitale Viterbo città dei Papi affiorano nuovi progetti imprenditoriali e anche UN rinnovo del vecchio con piccoli ma grandi nel significato eventi. Ecco alcune fotografie di un settembre estivo e pieno di sole, tutto accade un venerdì dove tra la gente si scorge un mondo fatato co n la vecchia favola che tutti noi da bambini scopriamo attraverso la voce ed il racconto delle nostre madri, Cenerentola.

 prima donna viterbo inaugurazione veruska la titolareevento gattinoni roma gennaio 2011 pippo baudo e patrizia pierbattista

Oggi quelle madri e noi bambine divenute grandi siamo alla ricerca di ispirazione fiabesca con la moda e la mania in certe occasioni e persone. Le scarpe del made in Italy. Siamo tutte Prime Donne! C'era una volta una principessa che ancora non sapeva di esserlo....c'era una volta un principe che ancora non sapeva di essere! ...Ooppppssss!!!! basta con le favole ma entriamo nel vivo della realtà quotidiana! ....

 

vino marcello cantina arioli

 
The Winner è stato ... del Wine Challenger of Londor ...Il vincitore, è “il David contro Golia” tra diecimilia viticoltori e produttori di vini fizzantini /spumanti nel mondo da grosse cifre economiche 

 

prima donnaprima donna scarpe viterbo

 

Una inaugurazione di una nuova gestione del punto vendita, che a tante Cenerentole e principi, amano stare ed acquistare sogni chiamate Scarpe. Ringraziando la nostra Ospite Veruska che ci ha offerto un banchetto principesco ed un divertente lampo del passato (la Favola di Cenerentola) attraverso la vetrina del negozio che si trova nella centralissima Viterbo. Tra Favole e realtà andiamo a scoprire e facciamoci dei regali per il nostro amore proprio oppure un dono dal nostro principe. PrimaDonna shoes a Viterbo.

mood cafè viterbo sushi cocktailmood cafè viterbo è l'ora di prendere un sushi

 

Mood Caffè sempre a Viterbo centro si è svolto un piccolo evento internazionale con un sapore orientale non il solito Happy Hour ma un Sushi cocktail fatto di riso alghe salmone, e vari pesci, tempura di verdure, pollo in salsa, e per chi non amasse I sapori del Giappone ossia pesce crudo, c'è sempre la tradizione della pasta italiana, verdure e tartine di pomodorini.

una dei titolari de mood cafè viterbo e sushi happy hourmood cafè viterboil buffet sushi happy hour mood cafè

Diamo uno sguardo al passato culinario dell'italia e della nostra tradizione del cibo, per prima cosa si ricorda che la nostra pasta, per esempio gli spaghetti è stato Marco Polo a farli pervenire e scoprire al mondo antico, ossia ai nostri avi, la pasta! Si avete capito bene chi non conoscesse bene la storia del viaggiatore Genovese il signor Polo, è stata l'arteficie di questo evento a noi caro con tutte le tradizioni italiane. La pasta!!! viene da lontano nei tempi e nei luoghi. Inoltre possiamo affermare che l'atmosfera soft accoglie l'amico e con prezzi modici. Visitate il locale merita un'approccio.

 

scavi a roma torre argentina settembre 2011

NEWS DALL'ANTICO AL QUOTIDIANO...

ANTICA ROMA ALLA SCOPERTA

In quelle giornate di fine estate ed inizio autunno anomalo nel centro di roma nella famosa Largo Argentina (Torre Argentina) abbiamo scorto persone chine al centro degli scavi archeologici sito al centro della  piazza contornata dai famosi "Gatti Di Torre Argentina" semi addormentati dal caldo afoso, quando da dientro un gazebo bianco ( vedi foto) delle persone intente ad visionare piccoli frammenti antichi ritrovati negli scavi in corso. Dopo qualche esitazione abbiamo fatto alcuni scatti per informare i nostri lettori di quello che succede sopra e sotto la città eterna, dove ancora ci sono degli Indiana Jones alla scoperta di meraviglie di altri secoli e popoli. Intanto che il mondo va avanti nevroticamente con tram tram quotidiano di una metropoli in accesa e sempre alla ricerca di popoli, reperti e strutture antiche dei nostri avi. Vi diamo alcuni cenni storici della famosa piazza presi dalla sovraintendenza di Roma preso direttamente dal sito.

piantina antica de torre argentina

  

Nel 1927, infatti, l’eccezionalità dei ritrovamenti aveva indotto il Governatorato a sospendere la concessione della licenza di costruzione e ad estendere le ricerche archeologiche.

L’area fu inaugurata il 21 aprile del 1929 da Benito Mussolini e da allora la sua sistemazione non ha subito modifiche di rilievo. 
E’ da notare che la denominazione “Argentina” con cui è nota l’area archeologica, deriva da Argentoratum, attuale Strasburgo, città di origine di Giovanni Burkardo, cerimoniere di Alessandro VI Borgia, che chiamò Argentina la torre inclusa nel suo palazzo di via del Sudario.

Tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C. sull'originario piano di campagna, costituito da terra battuta e ghiaia fu costruito il tempio C. Posto su un alto podio di tufo e preceduto da una scalinata, era dedicato probabilmente alla dea Feronia. Il culto, originario della Sabina, sarebbe stato introdotto a Roma dopo la conquista di questo territorio ad opera di M. Curio Dentato nel 290 a.C. Allo stesso livello del tempio C, alla metà del III secolo a.C. venne innalzato il tempio A, di dimensioni molto più piccole e, secondo alcuni studiosi, da identificare con il tempio che Q. Lutazio Catulo, console del 242 a.C., fece costruire in Campo Marzio in onore di Giuturna. Innanzi ai templi A e C furono rinvenute due piattaforme, cui si accedeva tramite quattro gradini, sulle quali erano posti due altari di peperino. L’altare davanti al tempio C è integro e reca l’iscrizione che ne ricorda il rifacimento ad opera di Aulo Postumio Albino, di quello davanti al tempio A, del tutto simile al precedente, si conserva invece solo la cornice inferiore.
All’inizio del II secolo a.C. fu costruito il tempio D, dedicato ai Lari Permarini o, secondo altre ipotesi, alle Ninfe.

Probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C., fu messo in opera il primo pavimento, realizzato in lastre di tufo e steso sopra uno spesso strato di macerie, che innalzava l’intera piazza di circa m 1,40. A questo piano è legata la costruzione del tempio B, a pianta circolare su alto podio, preceduto da una scalinata fiancheggiata da due guance di tufo dell’Aniene. La maggior parte degli studiosi lo identifica con il tempio della Fortuna huiusce diei, fondato da Q. Lutazio Catulo, collega di Mario, dopo la battaglia di Vercelli del 101 a.C., che pose fine alla guerra contro i Cimbri. La dedica ad una divinità femminile sembra confermata dal grandioso acrolito (statua con testa e parti nude realizzate in marmo, mentre il resto è in bronzo o altro materiale) di cui sono stati rinvenuti la testa, un braccio e un piede, oggi conservati nel Museo della Centrale Montemartini.
Nell’80 d.C. un altro furioso incendio, ricordato dallo storico Cassio Dione, devastò gran parte del Campo Marzio, compresa l’Area Sacra., che subì una ulteriore e più profonda trasformazione dovuta all’imperatore T. Flavio Domiziano. Le macerie furono nuovamente spianate e al di sopra fu costruito il pavimento in lastre di travertino, ancora visibile. Vennero ricostruiti anche il portico settentrionale e gli alzati dei templi. 
Alcuni studiosi hanno voluto riconoscere nell’area sacra la Porticus Minucia Vetus, edificata dal console del 110 a.C. M. Minucio Rufo, dopo la vittoria sugli Scordisci. Tuttavia le caratteristiche del sito, privo ad esempio di portici su tutti i lati, come invece generalmente accade per le porticus antiche, rendono difficile questa identificazione.

All’inizio del V secolo l’area conservava ancora, nelle sue grandi linee, l’aspetto assunto con la ristrutturazione domizianea, ma nel corso di questo secolo deve avere avuto inizio il processo di abbandono e trasformazione degli edifici.
In particolare per la fase tardo-antica, di cui vennero portati alla luce consistenti resti poi in gran parte distrutti, si può ipotizzare, sulla base della documentazione di scavo e delle strutture ancora visibili, che l’area fu occupata da un complesso monastico. Successivamente tra l’VIII e il IX secolo d.C. vennero realizzate imponenti strutture in grandi blocchi di tufo, forse case aristocratiche anch’esse molto sacrificate dalla sistemazione del 1929, che preferì riportare i quattro templi “al primitivo isolamento”, demolendo gran parte degli edifici posteriori che erano stati costruiti fra di essi. 
Sempre al IX secolo appartengono le prime testimonianze dell’impianto di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 fu dedicata a san Nicola. Della fase di XII secolo restano l’abside, decorato con una teoria di santi, il pavimento cosmatesco e l’altare a cippo. La piccola abside, visibile sul lato sinistro della chiesa, è invece databile al XIV secolo.

   

 

patrizia pierbattista e stefano dominella e pippo baudo 

CRONACA DI UNA SERA D'AUTUNNO...

ALLARME MALORE

PER

PIPPO BAUDO

Si è appreso nei giorni di fine settembre 2011 che in una sera quasi estiva durante una serata  a casa degli  amici a Roma il nostro Pippo Baudo Italiano ha ceduto con una crisi  di pressione bassa  a detta dei medici che lo hanno soccorso all'ospedale di Sant'Andrea in Roma, nuova struttura. il tutto accompagnato dal suo medico cardiologo per una presunto ischemia celebrale dato che è stato colto da malori durante l'estate  nella sua Sicilia Militello (Catania) appena trascorsa ed inoltre è risaputo che il Nazionale Baudo è portatore di Peace Maker. Vorrei dare un caloroso saluto di pronta guariggione al mitico e bravissimo personaggio che deve ancora dare molto alla nuova generazione televisiva ed al suo popolo dei Fan.  .

 

 

LOGO ESTERNA WEEK FASHION MILANO 2011

 

 

patrizia pierbattistaby Patrizia Pierbattista

Foto Linda Eyes e patrizia Pierbattista e fonte internet

redazione.thewogue.net@gmail.com

 

 

 

 

 
 

 

PREMIO “ WINE CHALLENGER DI LONDRA

THE WINNER IS

MARCELLO WINE

vino marcellopremio wine challenger londor 2011
 


 


 

The Winner è stato ... del Wine Challenger of Londor ...Il vincitore, è “il David contro Golia” tra diecimilia viticoltori e produttori di vini fizzantini /spumanti nel mondo da grosse cifre economiche. È il “Vino Marcello” ,frizzantino rosso della Cantina Ariola di Marcello Ceci , cantina e produttore, dal prezzo alla bottiglia di soli 6,00 Euro.

La cantina nasce nel 1956 e trae le sue origini dalla fondazione Forte Rigoni Piemonte Doc, inoltre il suo nome Ariola (la cantina), deriva dall' affluente del fiume Parma, che scorre nel omonima valle situata tra Langhirano e Parma. Nelle colline vi sono delle viticulture rinomate nel mondo che forniscono le migliori enoteche.

Ebri della vittoria I titolari dovranno cimentarsi a soddisfrare le richieste nel mondo moderno. Quindi diamo a loro un grazie e un buon lavoro, perchè danno un' immagine positiva dell'Italia che è leader nel settore, che viene disistimata da alcuni media e politici. Il famoso Made in Italy.

mirella pierbattistaBy Mirella Pierbattista

redazione.thewogue.net@gmail.com

 

Nel 1927, infatti, l’eccezionalità dei ritrovamenti aveva indotto il Governatorato a sospendere la concessione della licenza di costruzione e ad estendere le ricerche archeologiche.

L’area fu inaugurata il 21 aprile del 1929 da Benito Mussolini e da allora la sua sistemazione non ha subito modifiche di rilievo. 
E’ da notare che la denominazione “Argentina” con cui è nota l’area archeologica, deriva da Argentoratum, attuale Strasburgo, città di origine di Giovanni Burkardo, cerimoniere di Alessandro VI Borgia, che chiamò Argentina la torre inclusa nel suo palazzo di via del Sudario.

Tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C. sull'originario piano di campagna, costituito da terra battuta e ghiaia fu costruito il tempio C. Posto su un alto podio di tufo e preceduto da una scalinata, era dedicato probabilmente alla dea Feronia. Il culto, originario della Sabina, sarebbe stato introdotto a Roma dopo la conquista di questo territorio ad opera di M. Curio Dentato nel 290 a.C. Allo stesso livello del tempio C, alla metà del III secolo a.C. venne innalzato il tempio A, di dimensioni molto più piccole e, secondo alcuni studiosi, da identificare con il tempio che Q. Lutazio Catulo, console del 242 a.C., fece costruire in Campo Marzio in onore di Giuturna. Innanzi ai templi A e C furono rinvenute due piattaforme, cui si accedeva tramite quattro gradini, sulle quali erano posti due altari di peperino. L’altare davanti al tempio C è integro e reca l’iscrizione che ne ricorda il rifacimento ad opera di Aulo Postumio Albino, di quello davanti al tempio A, del tutto simile al precedente, si conserva invece solo la cornice inferiore.
All’inizio del II secolo a.C. fu costruito il tempio D, dedicato ai Lari Permarini o, secondo altre ipotesi, alle Ninfe.

Probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C., fu messo in opera il primo pavimento, realizzato in lastre di tufo e steso sopra uno spesso strato di macerie, che innalzava l’intera piazza di circa m 1,40. A questo piano è legata la costruzione del tempio B, a pianta circolare su alto podio, preceduto da una scalinata fiancheggiata da due guance di tufo dell’Aniene. La maggior parte degli studiosi lo identifica con il tempio della Fortuna huiusce diei, fondato da Q. Lutazio Catulo, collega di Mario, dopo la battaglia di Vercelli del 101 a.C., che pose fine alla guerra contro i Cimbri. La dedica ad una divinità femminile sembra confermata dal grandioso acrolito (statua con testa e parti nude realizzate in marmo, mentre il resto è in bronzo o altro materiale) di cui sono stati rinvenuti la testa, un braccio e un piede, oggi conservati nel Museo della Centrale Montemartini.
Nell’80 d.C. un altro furioso incendio, ricordato dallo storico Cassio Dione, devastò gran parte del Campo Marzio, compresa l’Area Sacra., che subì una ulteriore e più profonda trasformazione dovuta all’imperatore T. Flavio Domiziano. Le macerie furono nuovamente spianate e al di sopra fu costruito il pavimento in lastre di travertino, ancora visibile. Vennero ricostruiti anche il portico settentrionale e gli alzati dei templi. 
Alcuni studiosi hanno voluto riconoscere nell’area sacra la Porticus Minucia Vetus, edificata dal console del 110 a.C. M. Minucio Rufo, dopo la vittoria sugli Scordisci. Tuttavia le caratteristiche del sito, privo ad esempio di portici su tutti i lati, come invece generalmente accade per le porticus antiche, rendono difficile questa identificazione.

All’inizio del V secolo l’area conservava ancora, nelle sue grandi linee, l’aspetto assunto con la ristrutturazione domizianea, ma nel corso di questo secolo deve avere avuto inizio il processo di abbandono e trasformazione degli edifici.
In particolare per la fase tardo-antica, di cui vennero portati alla luce consistenti resti poi in gran parte distrutti, si può ipotizzare, sulla base della documentazione di scavo e delle strutture ancora visibili, che l’area fu occupata da un complesso monastico. Successivamente tra l’VIII e il IX secolo d.C. vennero realizzate imponenti strutture in grandi blocchi di tufo, forse case aristocratiche anch’esse molto sacrificate dalla sistemazione del 1929, che preferì riportare i quattro templi “al primitivo isolamento”, demolendo gran parte degli edifici posteriori che erano stati costruiti fra di essi. 
Sempre al IX secolo appartengono le prime testimonianze dell’impianto di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 fu dedicata a san Nicola. Della fase di XII secolo restano l’abside, decorato con una teoria di santi, il pavimento cosmatesco e l’altare a cippo. La piccola abside, visibile sul lato sinistro della chiesa, è invece databile al XIV secolo.

 

NEWS DAL MONDO DEL...

FASHION'S

PRET A' PORTER

sfilate settembre 2011 milanoANNA WINTUR VOGUE USA E SOZZANI VOGUE ITALIALOGO ESTERNA WEEK FASHION MILANO 2011valeria mangani al ballo dei debuttanti a roma abito  di nino lettieri
 


 

Ottobre 2011. in pieno Autunno!? Ma Che!!!! ancora in estate con temperature oltre 27° in varie città dell'Italia, ma anche nel centro Europa. Ma ecco che a Londra, Milano New York sono termnate le lunghe settimane della moda internazionale perciò diamo uno scorcio di passerelle anche noi. Voilà le difilè!

Le collezione della primavera estate 2012, numeri per iniziare, nella conferenza stampa preseduta dal presidente della Camera Nazionale della Moda Mario Boselli, annuncia I delicati numeri della manifestazione. Per prima cosa 74 passerelle, 41 presentazioni, 130 eventi, 4 marchi famosi (Genny, Normaluisa, Simonetta Ravizza e Trussardi) vip che scelgono ancora una volta, dopo tanti anni, di sfilare a Milano. La crescita sono in calo come dal 8% al 4% con tutte questioni politiche ed economiche che si sentono in giro nell'Europa. Aria di Crisi globale! Ma si cerca sempre di essere ottimisti per fa si che l'industra del Made in Italy sia sempre il porta Bandiera delle produzioni e del commercio mondiale. Perciò andiamo nel dettaglio della moda di Milano per entrare ed essere accreditati nel mondo della moda milanese è necessario pagare una certa somma, ossia € 60,00 che danno diritto ad usufruire dei servizi come automobili con autisti, pranzi, colanzioni, macchini fotografiche, telecamere e tutti necessita ai giornalisti e operatori del settore essere presenti nella kermesse.

Ma I stilisti sono daccordo ad ghettizzare questa manifestazione? Mi sembra che più ci sia comunicazione per via stampa, internet e video siano le loro necessità, giusto!

Le sfilate sono state moltissime e multicolore e in altri casi in bianco e nero. Ma ecco alcuni stralci di passerelle tra I monumenti e palazzi di Milano come Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici, Filologico, inoltre a tutte le location, vi era anche la possibilità di poter fare vedere al gran pubblico attraverso con vari grande video wall nel centro di Milano. Nella moda c'è anche la cronaca nera con un furto, che è avvenuto qualche giorno prima, tutta la collezione di Rocco Barocco dal suo atelier, ma il fashion con tutti I suoi problemi va sempre con le vele in poppa verso confini del mondo alla scoperta di nuvità e di clienti danarosi.

Ecco I miti stilisti- artisti delle sfilate Gucci, Prada, Robedrto Cavalli, Dolce & Gabbana, Versace, Giorgio Armani, John Richmond Max Mara, Moschino, Laura Biagiotti, Byblos, Missoni, Bottega Veneta,Lorenzo Riva, Blumarine, Ferragamo, e tanti giovani talenti come Angelo Marani, Paola Frani,N.°21, Francesco Scognamiglio, Jo No Fui, G.Colanngelo,Aigner, Gaetano Navarra, Aquilano.rimondi. Roberto Musso e tanti altri ancora.

Questo è stato il tour de force di Milano durante la settimana della moda e del pret à porter con I pro e contro di UN periodo non proprio nel pieno dello splendore, ma noi italiani ci rimbocchiamo le maniche e mettiamo tutto il nostro cuore e passione in qualche cosa che si crede per un futuro piero di rose e non di spine.

 

meredith kercher la vittima

 

 

 

 

CRONACA NERA...

CASO DI PERUGIA

MEREDITH

ghede caso perugiasollecito e amanda

Ore 20.00 circa città di Perugia (Umbria) centro Italia interno palazzo giustizia si evolve un caso internazionale ossia l'omicidio di una ragazza inglese che studiava presso l'università di Perugia, abitando con  tanti altri ragazzi in una villetta fuori la città, quanda una notte viene ritrovata morta assassinata semi nuda su letto con una coltellata al collo. Quasi subito ecco che i probabilie colplevoli vengono presi...ma dopo 4 anni di interrogatori, processi, reclusioni ed eventi collaterali e indagini giornalistiche nel giorno San Francesco 4 ottobre 2011 la corte di Perugia assolve i due presunti fino ora colpevoli, per non avere commesso il fatto. L'omicidio!!! Quindi rimane ancora in carcere l'unica che si è professato colpevole dello stupro, ma non l'omicidio l'Ivoriano Ghedè, dichiara che vi sono altre persone inplicate. Ora la Puglia, la famiglia Sollecito riunita nella nuova casa (villa) è felice di avere il figliolo prodigo. Intanto negli USA la baracca mediatiaca hollywoodiana fa festa intorno ad una ragazza che pochi ore prima si trovava in carcere in Italia, viene subbissata di interviste a pagamenti e proposte cinematografiche. Dove è andata la verità?  La vittima si è uccisa da sola? E' un caso Diplomatico? Chi ha utili informazioni può scrivere alla redazione.  

 

wantedanna maria gagliano tuscia scomparsa

 CRONACA! Scomparsa dopo un piccolo incidente automobilistico tra Tarquinia Lido (VT) e Civitavecchia(RM) una donna di  53 anni di Civitavecchia, da venerdi 30 settembre non si ha più notizie. tutto accade sulla strada Monte Romano. Le forze dell'ordine richiedono massima cautela per la sua ricerca e se qualchuno la dovesse intravere ed incontrarla chiami subito il 113 o 112. grazie

By Patrizia Pierbattista

foto fonte internet


 

 

 

 

 

 

 

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