L'EDITORIALE DE GENNAIO 2020
DI
PATRIZIA PIERBATTISTA
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By Patrizia Pierbattista
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L’EDITORIALE
GENNAIO 2020
L’ANNO CHE VERRA’…
“Caro Amico ti scrivo Così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò…
C’è una grossa novità l’anno vecchio è finito ormai…”
Oppss!! Questa l’avete tutti o quasi sentita e/o letta è la famosa canzone di Lucio Dalla che scriveva una canzone per un amico o per se stesso decidete voi. Ma qui si parla del nuovo anno che è appena iniziato, ebbene si siamo nel 2020, quando ci ricordiamo che qualche tempo addietro si parlava come è bello vivere negli anni d’oro della nostra vita, quando eravamo giovani e sognavamo un mondo diverso e pieno di avventure. Insomma alla scoperta di altri mondi e terre, quando volevamo fare l’astronauta, il poliziotto, il pilota, lo scienziato e tanto altro ancora. Ma ora sono solo sogni nel cassetto lì infondo. Eh si! Ora il futuro è qui, dove un tempo lo leggevamo, lo vedevamo nei film o nelle serie, quando per esempio per le comunicazione aprivamo degli oggetti strani o si richiudevano in delle stanze vuote e buie, ma all’improvviso si accendevamo e ti portavano in altri luoghi ed emozioni.
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Qui di emozioni li ritroviamo solo nella routine leggendo nelle notifiche dei nostri smartphone il messaggio per il lavoro o di un amico o parente, ebbene avete anche voi quell’oggetto strano dei telefilm di una volta. E lo usate più di quanto possiate e dovete per la sicurezza sia vostra che di altri. Oltre a leggere messaggi ascoltate le notizie e vedete il mondo attraverso il vetro di quel strano meccanismo. Ecco appunto le notizie! Le news che vengono sempre con noi in qualunque posto dove andiamo.
Per alcuni un Annus Horribilis! Il clima impazzito, oppure il nostro non essere Green come ci sgrida da alcuni anni una certa adolescente di Greta di 16 anni con manifestazioni in tutto il mondo. Le grandi piogge, le acque alte nella città di Venezia, il Mose che non funziona ancora, i ponti che crollano, i morti delle inondazioni, i paesi sotto acqua, le navi che si incagliano nei scogli, le imbarcazioni dei immigrati che attraggono in porti sicuri italiani, solo nei porti italiani sono sicuri e non di altri paesi europei. Il papa Francesco che dice nel giorni di Natale il mondo è dare- avere Dio è gratis!. Poi ci sono le questioni economiche che portano con i piedi per terra tutti noi cittadini italiani ed europei, perché vorrei ricordare che siamo cittadini anche noi europei, con le Banche del Sud come quella Popolare di Bari con l’ultimo Crac, poi con le aziende che prima erano italiane e poi vendute a stranieri senza uno spirito di collaborazione. E poi quando i politico, quello vero, non esiste più, ma viene eletto un bibitaro e qualcuno dichiara che nel futuro, non ricorderà il premier Conte ma quel giovane bibitaro con la sua accesa.
Le guerre che vi sono ancora nel mondo anche che ci circondano al nostro paese, che sembra essere lontano dai frastuoni di esplosioni, di bombe e di bambini che urlano di dolore per la loro ferita sia psicologica e che fisica, o di urlo straziante di una donna che cerca i propri figli sotto le macerie della sua casa e tanto altro orrore. Ahhhh! Dimenticavo avete perso una puntata di un telefilm o un appuntamento per un happy hour con gli amici! Ma loro hanno perso di più di voi e di noi. O soprattutto quelle persone che hanno perso il lavoro per la crisi economica in Italia, che si trovano nelle vostre e nostre vicinanze ma non ci accorgiamo di ciò. Oppure dopo la grande tempesta inondazione e la distruzione della casa o del luogo del nostro lavoro con la perdita dell’azienda, in attesa di un riscontro con il governo o semplicemente più vicino a noi il comune che ci accoglie, un sostegno per la ripartenza come accadde in Toscana ad esempio e anche in altri paesi e regioni.
I giovani che muoiono per una uscita di casa e per un attraversamento non proprio perfetto, o di un giovane alla guida di un suv che prima prende un sostegno per riuscire ad non impazzire per lo stress della vita quotidiana dei giovani. Il Tolo Tolo al cinema di un comico che parla e fa scoprire un mondo diverso attraverso uno sguardo davanti ad uno specchio. Due persone due problemi con diversità.
Ora il vecchio anno lo abbiamo dietro le spalle ma non tutto ci portiamo come un trolley pieno di emozioni e notizie sia se ci riguarda da vicino che attraverso gli occhi di spettatori inermi o semplici operatori di informazioni. Potremmo dire che forse non per tutti è stato un Annus Horribilis ma guardandoci dentro potremmo trovare una vecchia lettera di un amico che si trovava lontano da noi ma sempre vicino al cuore per comprendere che l’anno che è appena passato è finito e siamo entrati in quello nuovo con tante avventure, emozioni e perché no anche di piccoli problemi che ci potrebbero rafforzare il nostro “io” .
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