LE LENTICCHIE DELLA TUSCIA:
INTRIGANTI COME UN LIBRO DI STORIA
Scrivo questo articolo per farvi conoscere più da vicino le famose lenticchie Viterbesi. Sono di colore scuro, particolarmente buone e resistenti alla cottura. Mantengono il sapore nostrano, coltivate in profondità. Vengono da una antica origine, risale al 1561, questa qualità è molto pregiata. La sua provenienza è di Torre Alfina (Acquapendente -Viterbo). Denominata Lenticchia di Onano, cresce nelle vicinanza del Lago di Bolsena.
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V i furono tante battaglie nel passato per acquisire questo prodotto della terra. Inoltre Il Papa Pio IX né era ghiotto. Nelle voci di corridoio si vociferava che il pontefice creò varie ricette con questo prodotto squisito. Poi quando Roma venne inclusa nella Repubblica italiana, periodo del Risorgimento, Papa Pio IX si fece portare una grande quantità di questo prodotto, facendolo cucinare in vari tipologia di preparati come minestre e zuppe ect. Il tutto duranti i famosi moti dei repubblichini e le rivolte dei romani insieme al popolo piemontese per l'Unità d'Italia, con personaggi come Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, mentre lui, Papa Pio XI nella sua residenza mangiava queste sue pietanze inventate e gustose.
consigliamo a voi lettori, assaggiandole in vari modi, provatela come prodotto agroalimentare tradizionale italiano dalla Slow food. Per giorni di Festa possiamo creare il piatto ideale per il capodanno o anche per ogni giorno dell'anno. Cotechino alle lenticchie. Molto semplice da preparare, e chi volesse avere fortuna, dovrà solamente contare sul suo piatto le lenticchie per scoprire quanto avrà nell'anno. Lenticchie agli Aromi con alloro, ginepro e chiodi di garofano per un contorno gustoso. Una zuppa di lenticchie che piacerà anche ai bambini. Lenticchie al pomodoro e peperoncino per un giorno piccante. Alla fine vi sono tante ricette che si possono sviluppare con questo eccellente prodotto nazionale e regionale.
By Matteucci Giuliana
lapostadigiuliana@gmail.com
foto Linda Eyes
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