LE COCCODRILLATE DI GIULIANA MATTEUCCI MAGGIO 20201 maggio 2020 |
LE COCCODRILLATE
DI
GIULIANA MATTEUCCI
MAGGIO 2020
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PER DONAZIONI:IBAN IT65J0305801604100320249689 A CHEBANCA!By Giuliana Matteuccilapostadigiulian@gmail.comFoto Fonte InternetItalia.Cesena/Forlì. Ospedale Bufalini è deceduto l'artigiano del lusso, Sergio Rossi, nato a San Mauro Pascoli all'età di 85. Ricoverato per COVID 19, a dar la notizia è il figlio Gianvito. Sergio Rossi, fondatore del calzaturificio che porta il suo nome, era nato nel 1935 a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena).
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La sua storia è quella di un amore incondizionato per la scarpa, iniziato sulle ceneri di un’Italia consumata dalla Seconda Guerra Mondiale e appreso da un padre artigiano, che ha sempre realizzato scarpe su misura. Calzolaio provetto già a 14 anni, produceva d’inverno, insieme con il fratello Franco, le calzature che avrebbe poi venduto in estate, al banchetto, lungo la Riviera, anticipando in fondo il pret à porter. Il suo talento viene ben presto notato, e avvia un cammino di successo da giovane stilista a grande imprenditore. Una carriera straordinaria, che ha innalzato San Mauro Pascoli a capitale mondiale della calzatura femminile di lusso.
Italia. Roma è deceduta in una clinica, Susanna Vianella, figlia di Edoardo Vianella e Wilma Goich, a dare la notizia il cugina il giornalista Andrea Vianella, Speaker della radio, avrebbe compiuto 50 anni il prossimo luglio. Era malata di cancro, peggiorato nelle ultime settimane.
Ha lasciato un figlio di 23 anni, Alla notizia della sua morte il suo profilo Instagram è stato inondato di messaggi di cordoglio per la sua prematura scomparsa. Fan, amici ma soprattutto tanti personaggi famosi che l'avevano conosciuta e apprezzata negli anni. Tra i tanti che le hanno dedicato parole di stima e affetto anche Rosario Fiorello. Lo showman siciliano ha pubblicato sul suo profilo Twitter alcune foto che li ritraevano insieme, scrivendo a corredo del post: "La mia amica Susanna è volata via. Abbiamo riso tantissimo... non ti dimenticherò mai". Anche Marina La Rosa, l’ex concorrente del Grande Fratello ha voluto dirle addio sul web, scrivendo: "Ironica intelligente insicura sarcastica fragile sensuale cinica golosa ansiosa tenera ma anche forte e, soprattutto ‘bionda’ così come ti chiamavo. Ci siamo fatte così tante risate, ci siamo prese in giro, abbiamo riso e abbiamo pianto. Susanna stanotte è morta ma son sicura che starà ridendo anche da lì. Fai buon viaggio bionda".
Italia. Roma. il 13 aprile è deceduta al Ospedale San Camillo l'attrice francese Patricia Millardet, morta nel pomeriggio, per una crisi cardiaca l'attrice francese Patricia Millardet. Nata nel 1957 a Mont-de-Marsan, nella regione della Nuova Aquitania, Patrica Millardet aveva compiuto 63 anni lo scorso 24 marzo.
Ormai trasferita in Italia, dove viveva dalla fine degli anni '80, prima sull'Appia Antica e poi a Castel Gandolfo, si era fatta conoscere al grande pubblico da quando aveva interpretato il coraggioso e incorruttibile magistrato Silvia Conti ne famosa e serie Cult della televisione italiana LA PIOVRA ,la serie venduta in tutto il mondo interpretata da Michele Placido nei panni del commissario Cattani, tra il 1989 e il 2001. Il suo ruolo che le aveva dato la grande popolarità forse troppo per una fragile donna . La parte della giudice che aveva giurato che avrebbe vendicato la morte del commissario, eroe della storia, ucciso dalla mafia.
E da quel momento l'eroina era diventata lei. "Perché il grande successo? Veramente non lo so", questo spiegò durante un intervista a LA REPUBBLICA " "Penso che Silvia piaccia al pubblico perché è molto morale, pulita, disponibile. All'inizio questo ruolo mi faceva paura, ero nervosa. Quest' anno è andata meglio. Per rendere vero un personaggio bisogna crederci profondamente, e io mi sono sforzata di pensare e agire come lei.
Mi sono molto divertita a interpretarla, è così sicura di sé. Rulli e Petraglia, gli sceneggiatori, hanno scritto un ruolo perfetto. Solo su un punto non ci siamo trovati d'accordo. Silvia non poteva innamorarsi di Licata. C'era un momento in cui lei avrebbe dovuto andare incontro a Davide. Mi sono ribellata. Come poteva comportarsi così una donna che ha perduto il grande amore della sua vita in quel modo violento?".Nella sua carriera aveva recitato in moltissime produzioni cinematografiche e televisive. Uno dei suoi primi ruoli era stato quello di comparsa nel film Il tempo delle mele 2 nel 1982. Aveva debuttato nel cinema italiano nel 1987, con il film tv di Carlo Lizzani Assicurazione sulla morte. Mentre nel 1990 aveva recitato in Il sole anche di notte di Paolo e Vittorio Taviani.
La grande popolarità arrivò con le serie che nessuno ha dimenticato, de La Piovra su Rai 1. Tra il 2001 e il 2003 era stata tra le protagoniste della fiction di Canale 5 Il bello delle donne, dove interpretava il personaggio di Angelina Brusa, accanto a molti attori famosi. Nel 2002 , che sia vera o no di una notizia di un tentativo di suicidio , in una villa sull'Appia Antica a Roma ingerendo una massiccia dose di barbiturici. Ma era stata lei stessa a smentire: "'Non c'è stata malafede ma comunque è stata una storia romanzata. Il produttore della fiction Il bello delle donne, Alberto Tarallo, mi aveva chiesto di dimagrire per interpretare la terza serie - aveva raccontato l'attrice - invece sono tornata ingrassata di tre chili da una vacanza alle Maldive. E così ho drasticamente scelto di non mangiare niente, lo stomaco si è chiuso, ho bevuto poco, fumato molto e fatto cyclette. Un giorno sono svenuta in casa proprio mentre un amico con cui avevo un appuntamento mi stava venendo a trovare: si è preoccupato, ha chiamato polizia, carabinieri e ambulanza ed è nata la storia del tentato suicidio''.
Italia. Roma è deceduto per infarto il noto giornalista RAI Franco Lauro, Da quel apprendiamo , è stata la compagna a dare l'allarme al 112 perché non l'aveva sentito nell'ultima giornata. L'equipaggio del 118 e la pattuglia dei carabinieri si sono fatti aprire la porta dell' appartemento nella centrale via Croce dai vigili del fuoco. Il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso, come ha fatto pure il fratello maggiore Salvatore, oncologo di fama. Il giornalista è stato trovato morto sul letto, aveva ancora gli abiti addosso.
Tutto lascia supporre un malore fulminante, forse nella notte di Pasquetta, che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto con il cellulare. Non è stata al momento ordinata l'autopsia. Anche di recente, non più tardi della scorsa settimana, si era fatto visitare da un cardiologo. Era conosciuto come la voce del basket, non solo perché Franco Lauro, dai microfoni Rai, raccontando per tanti anni questa disciplina, che amava particolarmene, ma anche perché era stato lo speaker ufficiale del Palaeur ai tempi dei trionfi del Bancoroma di coach Valerio Bianchini.
Franco Lauro, che sottolineava per il pubblico i canestri di Gilardi, Polesello e di Larry Wright. Qualcuno, però, lo accusava scherzosamente una certa simpatia per la Sebastiani Rieti, altro team storico della pallacanestro laziale. Dopo la gavetta nella stampa locale, a soli 23 anni l'approdo in Rai nel 1984: da allora ha coperto otto Olimpiadi estive e una invernale (Torino 2006), sei edizioni dei mondiali di calcio e altrettante degli europei, 12 europei e 3 mondiali di basket, i Goodwill Games del 1990 a Seattle, numerose edizioni dei Giochi del Mediterraneo .
Spagna, OVIEDO - è deceduto il giorno 16 aprile dopo molti giorni Luis Sepúlveda: la sua incredibile voce, sospesa tra l'America latina a cui apparteneva e l'Europa dove si era rifugiato, si è spenta in un ospedale di Oviedo. Ha lottato contro il COVID 19 , l'ultimo dei combattenti. Aveva 70 anni.
Fu Esule politico, guerrigliero, ecologista, viaggiatore dal passo ostinato e contrario, esordì con un racconto bollato come pornografia dal preside del suo liceo, a Santiago del Cile. "Era il '63. Ci innamorammo tutti della nuova professoressa di storia. La signora Camacho, una pioniera della minigonna". Un compagno di classe gli chiese di scrivere una storia su di lei. Quindici-diciotto pagine. Finirono nelle mani del preside: "Questa è pornografia", gli disse. Provò a replicare: "Letteratura erotica". "Pornografia - tagliò corto - ma scritta molto bene".
A unificare le diverse forme letterarie la calviniana leggerezza della lingua. Leggere Sepúlveda non richiede sforzi, le pagine scivolano sotto gli occhi ma le passioni di cui parla, i fantasmi che evoca, i grandi amori, gli ideali irrinunciabili lasciano tracce indelebili nella memoria dei lettori. Non può essere diversamente e Sepúlveda lo sapeva. Lo aveva anche raccontato nel poliziesco L'ombra di quel che eravamo, una storia di amicizia e speranza tra assalti alle banche, vecchi giradischi, un rocambolesco omicidio e un'ultima spregiudicata azione rivoluzionaria. In una notte piovosa a Santiago, quattro uomini che si erano persi di vista per più di trent'anni si ritrovano per un'ultima avventura. L'idea gli venne durante una grigliata a casa di un amico, dirigente del Fronte Patriottico Manuel Rodriguez, il movimento armato che non diede un giorno di tregua a Pinochet. Dopo cena iniziarono i racconti, storie di lotta e di resistenza. In quel momento lo scrittore si accorse che lui e il suo vecchio amico proiettavano ancora l'ombra di ciò che erano stati. L'ombra per esistere ha bisogno di luce. Quella di Sepúlveda non si è spenta e mai lo farà: nei suoi libri, nella nostra memoria, per sempre. Usa, New Haven ,è deceduto l'attore Brian Manion Dennehy a dare la notizia la figlia Elisabeth (Bridgeport, 9 luglio 1938 – New Haven, 15 aprile 2020) è stato un attore statunitense attivo al cinema, in teatro e in televisione. Vincitore di un Golden Globe e due Tony Awards e candidato a sei Primetime Emmy Awards, ha ottenuto notorietà iniziale per il ruolo dello sceriffo Will Teasle in Rambo (1982). Ha recitato in numerosi film tra cui Gorky Park (1983), Silverado (1985),
È stato sposato dal 1959 al 1974 con Judith Scheff da cui ha avuto tre figlie: Elizabeth, Kathleen (queste due attrici) e Deidre. Nel 1988 si è risposato con Jennifer Arnott; i due coniugi hanno adottato due bambini: Cormack e Sarah.Dopo una lunga gavetta teatrale, approda alla televisione, recitando in diversi telefilm come Art Carney nel 1977, Serpico e Koj Nel 1999 si aggiudica un Golden Globe e due Tony Awards come miglior attore per lo spettacolo televisivo Morte di un commesso viaggiatore e Long Day's Journey into Night. Successivamente Brian Dennehy lavora a diversi film come A prova di errore nel 2000, L'ultima estate nel 2002, Lo scandalo Enron nel 2003, Catastrofe a catena nel 2004, e sempre nello stesso anno recita nella pellicola Lei mi odia. Nel 2005 è apparso in Assault on Precinct 13, remake del film di John Carpenter (ancora un ruolo di sergente un po' burbero, ma bonaccione), e nel film The Exonerated. L'anno dopo prende parte a 10th & Wolf e nel 2008 Sfida senza regole con Al Pacino e Robert De Niro. Nel 2007 ha prestato la voce al personaggio di Django nel film animato in CGI della Pixar Ratatouille Italia. E' deceduto il giornalista italiano Giulietto Chiesa, Nato ad Acqui Terme, in Piemonte, nel 1940, aveva iniziato con la politica nel Pci. Poi una lunga carriera nel giornalismo legata principalmente alla Russia, da dove ha scritto per l'Unità e La Stampa. Nel 2003 era stato eletto eurodeputato con la lista Di Pietro-Occhetto-Civile.giornal Italia. Roma è deceduto il regista Claudio Risi, nato a Berna (svizzera),Figlio di Dino e fratello di Marco, iniziò a lavorare nel 1972 come aiuto regista di Mario Monicelli in Vogliamo i colonnelli e Carlo Di Palma in Teresa la ladra e, dal 1974 al 1984, del padre in una decina di film, a partire da Profumo di donna fino a Dagobert: per lui lavorò anche come montatore per Il commissario Lo Gatto (1986), mentre per il fratello in Tre mogli (2001).
Esordì alla regia a metà anni ottanta con opere di ambientazione balneare come Windsurf - Il vento nelle mani e il televisivo Yesterday - Vacanze al mare. In seguito diresse le tre stagioni della serie televisiva I ragazzi della 3ª C, che gli valsero per due volte (nel 1987 e nel 1988) il Telegatto per il miglior telefilm italiano. Nel 2005 firmò insieme al padre la regia del documentario Rudolf Nureyev alla Scala (destinato all'Home video), per poi dirigere i cinepanettoni pre-natalizi M Risi è morto il 26 aprile 2020 a 71 anni in un ospedale romano a causa di complicazioni dovute ad un infarto che lo aveva colpito due mesi prima. |