LE COCCODRILLATE
DI
GIULIANA MATTEUCCI
GENNAIO 2018
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By Giuliana Matteucci
Foto Fonte Internet
Francia. Parigi. Scompare il più dei prestigiosi cantanti francesi del rock e grande seduttore, JOHNNY HALLLYDAY, L' Elvis Presley francese, il 6 novembre, a 74 anni, morto per un tumore ai polmoni.
Succede sempre così: per essere rivalutato come l'artista, come il famoso Johnny Hallyday viene riscoperto, o scoperto dai giovani Raper, da chi non ne aveva mai sentito parlare, magari perché troppo giovane per aver mai sentito una sua canzone. Le notizie sulla sua vita, la sua attività artistica si trovano ormai ovunque, ma Johnny Hallyday, oltre che un musicista e attore, è stato anche un grande seduttore. E molte delle sue storie d’ amore meriterebbero un libro a sé. Nel suo curriculum ci sono attrici, altre cantati, come Carmen Cervera, la modella squattrinata che poi ha sposato un ricco barone ed è diventata una mecenate famosa. Alcune di queste donne sono molto famose. Alcune molto sfortunate. Come il suo primo amore, Patricia Viterbo.
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Lando Fiorini, nome d'arte di Leopoldo Fiorini (Roma , 27 gennaio 1938 – Roma , 9 dicembre 2017 , è stato Un attore e cantante italiano . La sala de CAMPIDOGLIO per esposizione come Camera ardente, perché uomo romano doc, Funerali presso la basilica nella sua Trastevere, con la presenza di molti cantanti e autori e attori romani e non è poi tutto il popolo romanista .
Lando Fiorini nasce a Roma, da una famiglia romana del rione di Trastevere. Ultimo di otto figli, si trova a vivere la difficile situazione economica dell'Italia post-guerra di quegli anni ed i genitori pensano bene di affidare il loro figlio alle cure di una semplice famiglia modenese. Così vive per circa due anni a Disvetro di Cavezzo, in Provincia di Modena presso la famiglia Montanari. Gli anni della sua infanzia sono decisamente non facili per lui, segnati inesorabilmente anche dalla prematura scomparsa della madre, che viene a mancare quando Lando ha soli 14 anni.
Tornato a Roma, dapprima fa disparati lavori, quali il barbiere, il riparatore di biciclette e il facchino ai Mercati Generali di Via Ostiense a Roma: proprio tra la gente della sua città non perde occasione per intonare canzoni melodiose, spinto più che altro dal suo grande amico "Nino er biondo" e da Amedeo Silvestri, un cassiere della ditta D'Acunto-Santini che lo spingerà a studiare canto.
Dopo il "Rugantino", arriva l'esperienza del Cabaret. Nel 1968 Fiorini apre nel cuore di Trastevere uno dei primi locali di cabaret della Capitale: Il "PUFF", conseguendo in ogni stagione il tutto esaurito. Ubicato dapprima in via dei Salumi fino all'attuale sede in via Giggi Zanazzo.
Nel 2008 lo storico locale compie 40 anni. Per l'occasione Lando e suoi portano in scena "La risata fa 40" assieme agli attori Camillo Toscano, Loretta Rossi Stuart e Costanza Noci.
Dalla fine degli anni ‘90, oltre agli impegni teatrali col Puff, Fiorini divise la sua vita tra incisioni e apparizioni televisive domenicali.
Professionalmente inattivo dal 2003 a causa di una lunga malattia, è morto a Roma il 9 dicembre 2017 a 79 anni. Ha avuto due figli - Francesco Saverio e Carola - dalla moglie Anna Ghezzi, sposata il 30 agosto 1964.
Everardo Dalla Noce (Ferrara, 15 agosto 1928 – Arona, 12 dicembre 2017) è stato un giornalista economico italiano, specialista nel commento dell'andamento del mercato finanziario, ed è stato un radiocronista e dirigente sportivo.
I suoi esordi furono come radiocronista sportivo: si occupava di calcio e automobilismo. Nella trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto seguiva la SPAL e le squadre milanesi, nonché diversi campionati mondiali di Formula 1: fu lui, nel Gran Premio di Germania del 1976, a raccontare alla radio il terribile incidente occorso a Niki Lauda sul circuito del Nürburgring.
Passato alla televisione, ha lavorato per il Tg2, curando uno spazio dedicato alla Borsa, in collegamento da Piazza Affari Milano o dalla sua Ferrara. Appassionato tifoso della SPAL ma simpatizzante anche del Napoli, dal 1993 al dicembre 1996 ha partecipato come inviato speciale a Quelli che... il calcio, trasmissione condotta allora da Fabio Fazio, annunciando l'addio il 19 gennaio 1997.
Nel luglio del 1996 viene sospeso da Enrico Mentana, direttore del TG5, per aver prestato il proprio volto a una pubblicità della FIAT, andata in onda proprio dopo il suo collegamento da Piazza Affari all'interno del telegiornale.
Il 22 gennaio 2001, succedendo dopo vent'anni di presidenza ad Aldo Notari, è stato eletto presidente della Fibs (Federazione Italiana Baseball Softball), carica dalla quale si è dimesso polemicamente appena nove mesi dopo. Nel novembre 2001 è stato colpito da emorragia cerebrale e ha subíto un intervento chirurgico.
Oltre che esperto di filatelia, è stato apprezzato anche come critico d'arte, curando in particolare, negli anni settanta, la rubrica d'arte del quotidiano Il Sole 24 ORE.
Il 12 dicembre 2017 la SPAL, squadra della sua citta, ne ha annunciato la morte all'età di 89 anni.
Italia, TOSCANA morto il senatore Altero Matteoli, incidente stradale che egli era sula sua BMW, sulla strada statale AURELIA ,altezza Capalbio, autopsia fatta il giorno 20 dicembre devono ancora dare i risultati, ci sarebbero dubbi su i fatti, si indaga. Egli era nato a Cecina nel 1940, era uno dei più anziani esponenti della destra italiana proveniente dal Msi in cui iniziò a militare da giovanissimo. Entrato in Parlamento per la prima volta nel 1983, eletto sempre in Toscana. Si è distinto per le sue posizioni moderate e le capacità di mediatore. Non a caso al senatore di Forza Italia è stato sempre affidato il coordinamento del tavolo di centrodestra per il programma e le candidature alle amministrative. Anche in questi giorni era impegnato a trovare un’ intesa con la Lega e i Fratelli d’ Italia sulle candidature per le Regioni Lazio, Molise e Friuli Venezia Giulia. Un altro problema che stava gestendo era quello di mettere insieme le proposte dell’ eventuale maggioranza e governo di centrodestra. Affrontava tutte le difficoltà con calma e flemma, anche ai tempi turbolenti di An quando scoppiavano le frizioni tra le correnti.Egli durante il governi Berlusconi ha ricoperto la carica di ministro dell ’Ambiente e delle Infrastrutture. Quest ’ultimo incarico, che ha svolto dal 2008 al 2011, lo ha portato ad essere coinvolto nel processo sul Mose di Venezia: la sentenza dello scorso settembre lo ha condannato a 4 anni di reclusione per corruzione.
La sua storia da persona della politica inizia al fianco di Beppe Niccolai, storico esponente pisano dell’Msi. Nel 1994 aderisce ad Alleanza Nazionale, rimanendo a lungo uno dei principali collaboratori di Gianfranco Fini, che poi lasciò. Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto al Senato e nominato capogruppo di An a Palazzo Madama. Successivamente il passaggio al Pdl e la presa di distanza dal leader di An. Il 16 novembre 2013 aderisce a Forza Italia e nel marzo 2014 ne diventa membro del comitato di presidenza.
Come ministro dell’ Ambiente ha avuto numerosi scontri con le associazioni ambientaliste per il ritardo nell’ approvazione del piano nazionale di assegnazione delle emissioni, il silenzio sui piani di attuazione del protocollo di Kyoto e l ’accettazione del condono edilizio varato dal suo governo. Nel quarto governo Berlusconi è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che firma l’ accordo per la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione (la cosiddetta Tav). Nel dicembre 2009 fu fautore del ’innalzamento dei limiti di velocità sulle autostrade a 150 km/h del codice stradale. Una proposta che si trovò l’opposizione dell ’Associazione italiana familiari e vittime della strada.
Comunque al suo funerale molte presenze di tanti colleghi e politici anche avversari, come Renzi.
Gualtiero Marchesi (Milano, 19 marzo 1930 – Milano, 26 dicembre 2017) è stato un cuoco, gastronomo e ristoratore italiano.
Viene unanimamente considerato il fondatore della "nuova cucina italiana", ed è a parere di molti lo chef italiano più noto nel mondo e che sicuramente ha contribuito allo sviluppo della cucina italiana, ponendo la cultura culinaria italiana tra le più importanti del mondo.
Nasce a Milano da una famiglia di ristoratori di San Zenone al Po , in provincia di Pavia , grazie alla quale muove i primi passi in ambito gastronomico e nella ricerca del proprio, personale percorso culinario. Nel dopoguerra si trasferì in Svizzera , dove perfezionò la sua conoscenza frequentando, dal 1948 al 1950 , la scuola alberghiera di Lucerna . Rientrato in Italia, rimase per alcuni anni nell'albergo familiare, per proseguire il suo perfezionamento a Parigi .
Tra i suoi allievi che riscuotono molto successo si possono ricordare Carlo Cracco, Ernst Knam, Lucia Pavin, Davide Oldani e Daniel Canzian, l’unico ad aver coperto anche il ruolo di executive chef del Gruppo Marchesi.
Nel giugno 2006 ha fondato ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana con sede in Colorno (Parma); ne è stato rettore fino al settembre 2017 quando è entrato nella Presidenza del Comitato Scientifico. Ha fondato la Italian Culinary Academy a New York.
Il 19 marzo 2010, in occasione dei suoi ottant'anni, nasce la Fondazione Gualtiero Marchesi che ha come missione la diffusione del bello e del buono in tutte le arti, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina. Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA. Muore nella sua casa di Milano il 26 dicembre 2017.
Egli contesto' nel giugno 2008 il sistema di attribuzione dei punteggi della Michelin, e "restituisce" le stelle,contestando il sistema di votazione della guida, e affermando di voler ricevere solo commenti e non punteggi. Come risultato, nell'edizione 2009, "sparisce" il ristorante di Marchesi, rimanendo citato come il ristorante dell'albergo in cui ha sede,senza nessuno dei commenti voluti da Marchesi.
« Ciò che più m'indigna è che noi italiani siamo ancora così ingenui da affidare i successi dei nostri ristoranti — nonostante i passi da gigante che il settore ha fatto — a una guida francese. Che, lo scorso anno, come se niente fosse, ha riconosciuto il massimo punteggio a soli 5 ristoranti italiani, a fronte di 26 francesi. Se non è scandalo questo, che cos'è? [...] Quando, in giugno, polemizzai con la Michelin lo feci per dare un esempio; per mettere in guardia i giovani, affinché capiscano che la passione per la cucina non può essere subordinata ai voti. So per certo, invece, che molti di loro si sacrificano e lavorano astrattamente per avere una stella. Non è né sano, né giusto»
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