LE COCCODRILLATE DE GIULIANA MATTEUCCI DI DICEMBRE 20201 dicembre 2020 |
LE COCCODRILLATE
DE
GIULIANA MATTEUCCI
DI
DICEMBRE 2020
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PER DONAZIONI:IBAN IT65J0305801604100320249689 A CHEBANCA!By Giuliana Matteuccilapostadigiulian@gmail.comFoto Fonte InternetItalia, Milano è deceduta la modella famosa degli anni 60/70 , Isa Stoppi , nata in Libano , ma trasferita a Milano e sposata con il famoso imprenditore de Amaro Giuliani, matrimonio con l’industriale Barbieri.
Nel 1972, all’apice del successo, si ritirò dalle scene per sposare Gian Germano Giuliani, classe 1937, ex patron dell’azienda che produce l’omonimo «amaro medicinale», già marito di Bedy Moratti, figlia del petroliere e patron dell’Inter Angelo e sorella di Gian Marco e Massimo. Fino all’arrivo del secondo figlio continuò a lavorare per Vogue come fashion editor. CONTINUA CON LE COCCODRILLATE... La iconica modella nata in Libia ma ritenutasi Milano d'adozione: nel 1962 rapprsentò l'Italia a Miss Universo, 11 edizione a Miami il 14 luglio ,presentava Gene Raybur . Isa Stoppi, modella famosa per i suoi splendidi occhi chiari, al punto che Richard Avedon la descisse come “la modella con due laghi al posto degli occhi”. una delle modelle più celebrate degli anni Sessanta, e musa di straordinari fotografi, a cominciare da Richard Avedon che di lei diede una definizione passata alle storia, parlando di Isa come della «donna più bella del mondo, la modella con due laghi al posto degli occhi». Era stata la musa anche di Gian Paolo Barbieri, che la ritrasse come una dea bionda (la «Iside bionda») con un boa attorno al collo e trasformò quella immagina in una icona della storia della moda.Isa Stoppi era nata nella Libia coloniale ma era cresciuta nel Piacentino. La celebrità le venne incontro nel 1962 quando venne scelta per rappresentare l’Italia nel concorso di Miss Universo. La sua scoperta è però dovuta a Diana Vreeland, celebre editor di Vogue: Isa Stoppi fu immortalata per tutti gli anni Sessanta sulle cover dei magazine più prestigiosi del mondo, a partire appunto da Vogue che la scelse per la copertina del primo numero dell’edizione italiana. Fu il volto di maison come Valentino e fu immortalata da fotografi come i già citati Avedon e Barbieri, così come da Milton Greene, Bert Stern e Henry Clarke.
Italia. Roma è deceduto Stefano Dorazio. All'età di di 72 anni, in un ospedale, per complicazioni da una sua malattia recidiva per colpa del COVID19, Il batterista dei Pooh è morto verso le 22 e i suoi colleghi dei Pooh ne hanno dato notizia sulla pagina social del gruppo che D'Orazio aveva lasciato tra il 2015 e il 2016: "STEFANO CI HA LASCIATO! - si legge nel post pubblicato poco prima della mezzanotte di ieri - Due ore fa... era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato... oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando... poi, stasera, la terribile notizia.
Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui - conclude il post - ciao Stefano, nostro amico per sempre... Italia, Milano, è deceduto Beppe Modenese, ambasciatore della moda italiana, 22 novembre all'età di 93, nella sua casa San Babila ,per decenni a capo della Camera della Moda ,di cui era rimasto presidente onorario, aveva ricevuto riconoscimento in tutto il mondo, fra cui il prestigioso quotidiano fashion americano " Woman'sWear Dalily " gli dedicò una copertina definendolo "Italy's P rime Ministerof Fashion" . Lavorò nel cosmesi con Est re Lauder e al fianco di Coco Chanel. Egli imprenditore ,promotore del mare in Italy . Fu lui a dare impulso alle sfilate a Milano ,trasformando il capoluogo lombardo nella capitale della moda. Egli credeva nel vero talento, e soprattutto ai giovani ,infatti i giovani Dolce e Gabbana, egli li introdusse nel mondo della moda mondiale. Egli puntò molto sulla Public relation, infatti gran te comunicatore, organizzatore di eventi per la moda e nella moda e, per passione, creatore di una collezione di gioielli per Faraone, Giuseppe “Beppe” Modenese ha applicato alle esigenze di ribalta degli stilisti, che stavano fortemente emergendo a Milano nella seconda metà degli anni ’70, la lezione imparata dall’imprenditore Giovanni Battista Giorgini a Firenze, con cui collaborò per la promozione della moda italiana con la storica sfilata presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1952: un solo centro di sfilate in modo da non sottoporre compratori e giornalisti a impervie sfacchinate da un luogo all’altro della città e soprattutto nella convinzione che il ‘tutti insieme’, seppure in sfilate non collettive ma individuali, avrebbe dato forza all’immagine del prêt-à-porter italiano. In alleanza con l’Associazione Industriali dell’Abbigliamento, Modenese si batté per quest’idea. Sono nati così, in un padiglione della Fiera di Milano, il Modit e il Centro Sfilate che, nel decennio ’90, organizzato dalla Camera della Moda di cui dal 1998 Modenese era presidente onorario, è diventato Milano Collezioni. Quell’idea è stata vincente. Modenese ha tenuto per mano molti stilisti al debutto, soprattutto quando esordivano negli Stati Uniti: tra di essi Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che individuò giovanissimi nel 1985 e invitò a sfilare a Milano Collezioni. Esteri. ARGENTINA è deceduto Diego Armando Maradona il: 25/11/2020E' morto Diego Armando Maradona. Il Pibe, che aveva compiuto 60 anni, è deceduto per un arresto cardiorespiratorio. Matias Morla, avvocato ed agente dell'ex calciatore, ha confermato la notizia diffusa inizialmente dal quotidiano Clarin.Maradona è stato colpito da malore nella mattinata di oggi mentre si trovava nella sua casa del barrio San Andres, a Buenos Aires. All'inizio di novembre era stato operato per la rimozione di un ematoma subdurale al cervello. L'intervento, secondo le informazioni diffuse dai medici, era stato eseguito senza complicazioni.Federcalcio argentina (Afa) ha confermato la notizia con un tweet nel quale ha espresso "il più profondo dolore per la scomparsa della nostra leggenda, Diego Armando Maradona. Sarai sempre nei nostri cuori". Diego Armando Maradona (Lanús, 30 ottobre 1960 – Tigre, 25 novembre 2020) è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore argentin Soprannominato El Pibe de Oro ("il ragazzo d'oro"), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto. In una carriera da professionista più che ventennale ha militato nell'Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell's Old Boys. Con la nazionale argentina ha partecipato a ben quattro Mondiali (1982, 1986, 1990 e 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono due record, successivamente battuti. Contro l'Inghilterra ai quarti di finale di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo, tre minuti dopo aver segnato un gol con la mano (noto come mano de Dios), altro episodio per cui è spesso ricordato. Non è mai potuto entrare nelle graduatorie del Pallone d'oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei: per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d'oro alla carriera. Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali: condivide con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo,[e nel 1993 è stato insignito del titolo di miglior calciatore argentino di sempre, tributatogli dalla federazione calcistica dell'Argentina. Nel 2002 è stato inserito nella FIFA World Cup Dream Team,selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, ottenendo, tra gli undici della squadra ideale, il maggior numero di voti. Nel 2004 è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata in occasione del centenario della federazioneNel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards e nel 2014 entra a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri. Tra le figure più controverse della storia del calcio per la sua personalità eccentrica dentro e fuori il campo, fu sospeso due volte dal calcio giocato per differenti motivi: una volta per uso di cocaina nel 1991 e un'altra volta per positività ai test antidoping, al mondiale degli Stati Uniti 1994 (per uso di efedrina, sostanza non legale spesso usata per perdere peso). CT dell'Argentina per un breve periodo alla fine degli anni duemila, dopo il suo ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, Maradona ha subito un aumento eccessivo di peso (risolto con l'aiuto di un bypass gastrico) e le conseguenze della dipendenza dalla cocaina, dalla quale si è liberato dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione. GB. BRISTOL è deceduto l'attore famoso, il cattivo de STARS WAR David Prowse (Bristol, 1º luglio 1935 – Bristol, 28 novembre 2020) è stato un attore, culturista e sollev Secondo Prowse, l'incidente più seccante riguardante il lavoro di doppiaggio di Fener si verificò durante la produzione di L'Impero colpisce ancora. Nel momento cruciale del film viene rivelato che Fener è il padre di Luke Skywalker. Secondo il regista Irvin Kershner, il copione aveva una pagina fasulla che spiegava come il dialogo di Fener includeva Obi-Wan Kenobi come l'uccisore del padre di Luke, ma in quel momento solo Kershner e il produttore Gary Kurtz sapevano che Fener e il padre di Luke erano la stessa persona. Pochi attimi prima della registrazione della scena, Mark Hamill, l'attore che interpretava Luke, venne preso a parte da Kershner, che gli rivelò la parte segreta del copione dicendogli di ignorare ciò che Prowse stava dicendo. La ragione di tale sotterfugio era che Lucas voleva assolutamente evitare una fuga di notizie come era avvenuto nel primo film. Altro aneddoto emblematico del rapporto tra Prowse e Lucas è la ripresa della scena della morte di Fener sulla Morte Nera in Il ritorno dello Jedi. Tale scena, l'unica in cui si vede il volto di Dart Fener, fu girata in gran segreto all'insaputa di Prowse stesso, che non poté quindi prestare il volto in quell'unica occasione. Infatti, per interpretare tale scena, Lucas scelse l'attore Sebastian Shaw su richiesta di Alec Guinness (interprete di Obi-Wan Kenobi), il quale era un grande amico di Shaw e, sapendo che in quel momento se la passava male economicamente, chiese a Lucas di dargli una parte. Il regista accettò, anche perché sapeva che Guinness non amava la saga e quello era l'unico modo per convincerlo a girare il terzo capitolo. Prowse ha cercato di riprendere il ruolo di Fener in Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, ma Lucas non accettò di assecondare la sua richiesta, poiché Hayden Christensen lo aveva pregato di poter interpretare il personaggio lui stesso, nonostante fosse più basso di 15 centimetri rispetto a Prowse. |