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LE COCCODRILLATE DE GIULIANA MATTEUCCI DEL MESE DI GENNAIO 2021
Francia , AUTHON , è deceduto Valéry Marie René Georges Giscard d'Estaing, pronuncia AFI: (Coblenza, Germania 2 febbraio 1926 – Authon, 2 dicembre 2020), è stato un politico francese.
È stato Presidente della Repubblica francese dal 27 maggio 1974 al 21 maggio 1981, nonché coprincipe d'Andorra e Protocanonico d'onore della Basilica di San Giovanni in Laterano. Europeista convinto anche se non condivise il progetto federalista di Trattato detto Penelope redatto dall'iniziativa dell'allora presidente della Commissione europea Romano Prodi, Valéry Giscard d'Estaing promosse una terza via per l'Europa, situata tra l'Europa federale e l'Europa degli Stati. Dal 2002 al 2003 è stato il presidente della Convenzione europea, il cui progetto di Trattato costituzionale fallì a seguito del referendum negativo francese e olandese.
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Ispettore delle finanze di professione, è stato eletto deputato a Puy-de-Dôme dal 1956. Sotto la presidenza del generale de Gaulle, è stato Segretario di Stato per le finanze (1959-1962), quindi ministro delle finanze e degli affari economici (1962-1966). Ha poi espresso le sue riserve sul governo gollista, in particolare nel referendum del 1969. Sotto la presidenza di Georges Pompidou dal 1969 al 1974, ha assunto nuovamente la carica di ministro dell'economia e delle finanze. Quindi presiede la Federazione Nazionale dei Repubblicani e degli Indipendenti (FNRI), che è la seconda componente della maggioranza di destra.
Candidato alle elezioni presidenziali nel 1974, elimina al primo turno il gollista Jacques Chaban-Delmas e vince nel secondo turno contro il candidato dell'Unione della sinistra, François Mitterrand. A 48 anni, è il più giovane presidente dal 1848. Promuove una "società liberale avanzata", fa votare l'abbassamento della maggiorità civile ed elettorale, la depenalizzazione dell'aborto, estendendo il diritto di deferimento al Consiglio costituzionale e fine della tutela della televisione pubblica. La sua politica internazionale è caratterizzata dal rafforzamento della costruzione europea e dal coinvolgimento militare della Francia nella battaglia di Kolwezi (Zaire) e l'Operazione Caban (Africa centrale).
Durante lo sviluppo del progetto del treno ad alta velocità (TGV) e rilanciando l'industria nucleare, affronta difficoltà economiche, i Trenta Gloriosi finiscono. Nel 1976, dopo le dimissioni di Jacques Chirac, nominò primo ministro l'economista Raymond Barre, perseguendo una politica di rigore fino alla fine dei suoi sette anni. Particolarmente nell'immigrazione, è conservatore, il che contrasta con la sua immagine di liberale in altre aree. Sebbene la sua maggioranza di destra abbia vinto le elezioni parlamentari del 1978 ed è stata a lungo rieletta per un secondo mandato, è stato sconfitto da François Mitterrand nelle elezioni presidenziali del 1981, principalmente a causa della riluttanza del RPR di Jacques Chirac nel sostenerlo.
Successivamente, è in particolare vice e presidente del consiglio regionale dell'Alvernia. Eletto presidente dell'Unione per la Democrazia Francese (UDF), è uno dei principali leader dell'opposizione al potere socialista. Un forte sostenitore della costruzione europea, è un membro del Parlamento europeo e presidente della Convenzione sul futuro dell'Europa. Nel 2004, si è ritirato dalla politica per sedersi nel Consiglio costituzionale, di cui è stato membro a pieno titolo e a vita come ex presidente della Repubblica. Diventa nel 2017 il presidente della Repubblica francese con la maggiore longevità.
Autore di numerosi saggi e romanzi, è stato eletto all'Accademia di Francia nel 2003.
Italia, ROMA è deceduto il noto campione di calcio ,vincitore dei mondiali del 1982 ,Paolo Rossi, Paolo Rossi(Prato,23 settembre1956–Siena,9 dicembre2020) è stato uncalciatore,dirigente sportivoeopinionistaitaliano, di ruoloattaccante. Con lanazionale italianasi è laureatocampione del mondonel1982.
Soprannominato Pablito,lo si ricorda principalmente per le sue prodezze e per i suoi gol al Mondiale 1982 dove, oltre a vincerlo, si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere. Nello stesso anno vinse anche il Pallone d'oro (terzo italiano ad aggiudicarselo). Occupa la 42ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Nel 2004 è stato inserito nel FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione. È risultato 12º nell'UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d'Europa dei cinquant'anni precedenti.
Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri detiene il record italiano di marcature nei Mondiali a quota 9 gol, ed è stato il primo giocatore (eguagliato dal solo Ronaldo) ad aver vinto nello stesso anno il Mondiale, il titolo di capocannoniere di quest'ultima competizione e il Pallone d'oro.
Iniziò a giocare a calcio all'età di nove anni con ilSanta Lucia, squadra messa in piedi dal medico della frazione, il dottor Paiari nella stessa squadra militava anche il fratello maggiore RossanoAl padre Vittorio, ex ala destra delPrato, è dedicato il campo sportivo del Santa Lucia.Dal primo matrimonio nasce il figlio Alessandro; dopo il divorzio, dal 2010 è sposato con la giornalista Federica Cappelletti, dalla quale ha avuto due figlie.
Come cantante, ha realizzato nel 1980 un 45 giri, con la canzone Domenica, alle tre, il cui testo tratta il tema del rapporto tra i calciatori e le proprie compagne.
Nel 1999 è stato candidato alle elezioni europee per Alleanza Nazionale, nella circoscrizione Nord-Est.Nel 2000 si candida alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A femminile, senza tuttavia essere eletto.
In televisione è stato opinionista per varie emittenti italiane quali Sky Sport, Premium Sport e Rai. Nel 2011 partecipa inoltre a Ballando con le stelle come concorrente.
A Vicenza gestiva un'agenzia immobiliare insieme all'ex compagno di squadra Giancarlo Salvi. Possedeva inoltre un complesso agrituristico a Bucine, dove abitava, in località Poggio Cennina.
Muore all'ospedale Le Scotte di Siena la sera del 9 dicembre del 2020, all'età di 64 anni, a causa di un tumore ai polmoni.
Rossi, dopo aver concluso l'attività calcistica, ha contribuito molto all'impegno sociale. Nel 2007, insieme ai ciclisti Matteo Tosatto e Filippo Pozzato, all'avvocato Claudio Pasqualin e a Don Backy, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d'oro ONLUS di Bassano e all'Associazione bambini cardiopatici del mondo; l'ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe '68. Nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo.
Nel 2012 è stato testimonial della seconda edizione della manifestazione "Un mese per l'affido", organizzata allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica ad accogliere temporaneamente nelle loro case bambini e ragazzi in serie difficoltà.Il 16 maggio 2014 ha preso parte al torneo di calcio benefico "Bambini senza confini", organizzato da don Paolo De Grandi e giocato allo stadio Città di Arezzo, per raccogliere fondi da destinare ai bambini palestinesi.
Italia. Buccinasco è deceduto Pepe Salvaderi fondatore dei DIC DIC , nel ospedale da solo per Covid 19 , all'età di 80 anni, fino all' ultimo dava conforto cantando nella sua trattoria, «Non ci fermiamo», diceva Pepe sui social,dove si esibiva con lachitarra. Perché la musica continua anche quando tutto il mondo si ferma.i suoi compagni LALLO E PETRUCCIO , sul post ufficiale del gruppo de FACEBOOK, del gruppo hanno dichiarato ai giornalisti "Sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre", . Lui che tante volte si era trovato di fronte una folla immensa a cantare le sue canzoni, se n’è andato solo, sul letto di un ospedale. "Un uomo buono, generoso, artista umile", dice chi lo ha conosciuto, ricordando le sue idee, i tanti progetti. Non solo quel locale a Buccinasco, dove sono passati tutti i miti della musica per oltre 25 anni, prima della chiusura del 2018, ma anche la Via della Musica, di fianco alla trattoria: una strada con foto delle stelle del firmamento musicale italiano. Ad aprire la piccola hall of fame, neanche a dirlo, c’era il ritratto dei Dik Dik, quelli con gli occhiali grandi, le basette lunghe, le camicie aperte sotto il collo. Quelli che hanno iniziato a suonare a una manciata di chilometri da casa di Pepe, tra le panchine della Zona Tortona quando non era ancora terra di design e moda, ma case popolari e polvere del dopoguerra. Tempi in cui Pepe lavorava nella banca del padre di giorno e di sera andava nella chiesa del Rosario a provare con la band, perché a don Angelo piaceva quella musica.
FRANCIA PARIGI È morto martedì 29 dicembre a ovest di Parigi lo stilista di origini italiane, ma naturalizzato francese, Pierre Cardin: ne ha dato annuncio la sua famiglia all’agenzia Afp. Era ricoverato presso l’American Hospital di Neuilly-sur-Seine, dove qualche mese fa si è spento un altro grande protagonista dell’alta moda: Kenzo. “A 97 anni lavoro ancora tutti i giorni, è la mia ragione d’essere e di esistere. Il mio progetto è continuare a vivere, voglio passare i 100 e ricominciare”, aveva detto un anno fa Cardin, tra gli stilisti più iconici del Novecento, pioniere della moda dell’Era Spaziale e del design futuristico, a Venezia per presentare alle Giornate degli Autori il documentario sulla sua vita insieme ai registi P. David Ebersole e Todd Hughes: House of Cardin.
Una carriera lunga oltre 70 anni la sua, celebrata nel 2017 al The Breakers di Newport, negli States, con una retrospettiva dei suoi modelli più iconici, 90 pezzi in tutto, scelti con cura dallo stesso stilista tra i tanti disegnati nella sua carriera, a riempire le sale della casa-museo. E poi, recentemente nel 2019, con un’altra grande mostra al Brooklyn Museum di New York: 170 oggetti che andavano dagli anni Cinquanta a oggi, tra abiti di haute couture e prêt-à-porter, accessori, fotografie, film e altri materiali tratti dal suo sterminato archivio. Senza dimenticare il museo a lui dedicato, inaugurato a Parigi in pieno Marais nel novembre del 2014: esposti sui mille metri quadrati dell’edificio oltre 250 modelli di Haute Couture dal 1950 al 2000. Nato nel 1922 a Sant’Andrea di Barbarana in provincia di Treviso, ma emigrato quasi subito in Francia con la famiglia, Pierre Cardin inizia la sua carriera nell’alta moda a Parigi nella metà degli anni ‘40 lavorando con Elsa Schiapparelli e Christian Dior, prima di fondare la sua casa di moda nel 1950.
PIERRE CARDIN: LO STILE FUTURISTA
Conosciuto per il suo stile definito “spaziale” o “futurista” caratterizzato da silhouette geometriche e spesso realizzate con materiali non convenzionali come il vinile e il pvc, è il primo ad intuire le potenzialità della moda accessibile disegnando una collezione per i grandi magazzini Printemps di Parigi negli anni ‘50 e a guardare al mercato orientale. Non solo: essendo grande appassionato di design e arti applicate, Cardin inizia già negli anni ‘60 a disegnare oggetti e accessori personali e per la casa. Come le Sculptures utilitaires, che dal 1977 danno vita ad una collezione di mobili eleganti dalle forme sinuose: molti di loro arredano il Palais Bulles (Il palazzo delle bolle) da lui acquistato negli anni ’80, progettato dall’eccentrico architetto Lovag Antti. Tutto, dal pavimento al soffitto di questo edificio situato nel golfo di Cannes, a Théoule-sur-Mer, in Costa Azzurra, è riempito da forme sferiche. Proprio a lui s’ispira la sua creazione più famosa, il Bubble Dress, abito a bolle in stile futurista. Fonda nel 1971, presso il Théâtre des Ambassadeurs di Parigi, l’Espace Pierre Cardin dove mostra le sue collezioni e che presta anche alla promozione di nuovi talenti artistici. Apre uno spazio omonimo anche a Venezia, proprio di fronte a Ca’ Bragadin, il palazzo che acquistò per i suoi frequenti soggiorni lagunari, per trascorrere del tempo nella città italiana, con la quale intratteneva un rapporto speciale.
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