FRESCO E RESPIRO TRA LE VACANZE E RICORDI. I MIEI VIAGGI DAL PASSATO AL FUTURO!1 agosto 2019 |
FRESCO E RESPIRO TRA LE VACANZE E RICORDI.
I MIEI VIAGGI DAL PASSATO AL FUTURO!
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PER DONAZIONI:IBAN IT65J0305801604100320249689 A CHEBANCA!By Giuliana Matteuccilapostadigiulian@gmail.comFoto Fonte InternetMare o montagna? Sono personalmente più attratta dal mare, dal blu dell'infinito spazio marittimo, che sia sulle coste della penisola italiana, che estere del Mediterraneo. Vi racconto delle mie esperienze turistiche e lavorative marittime, nella Francia del Sud, presso la cittadina de La Grande Motte ( Montpellier, nella Regione Var). io ed mie figlie abbiamo avuto un primo incontro con degli uccelli, le gazze ladre, che non avevamo visto nella città come Roma, sui giardini a ridosso delle redenti spiagge francesi. Le dune sabbiose denominate Parco Nazionale francese, anche non lontano dalle famose montagne dei Pirenei ed Alpi Marittime.
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Perciò così descrivo l'altro mondo montano della nostra Italia, del Nord Est, come ad esempio Bolzano, ( Alto Adige) capoluogo di provincia, possiamo ammirare l'altopiano del Renon ed il massiccio dello Sciliar, tutto in armonia con la natura delle costruzioni delle abitazioni della tradizione l locale antiche e moderne.
Le case decorate esternamente nei suoi palazzi Liberty, giardini sontuosi con padiglioni da caccia,d ove si potevano incontrare la Principessa Sissi e il Professore Freud.
Vago tra boschi incantati e vette da record in un panorama da cartolina dove si mischiano profumi ed i rumori ancora da scoprire un luogo quasi selvaggio ed anche con le sue lingue varie tra cui italiano inglese e tedesco, che sento tra le strade delle piccole cittadine. Dove si nascondono borghi che rapiscono il cuore, ed a scorgere questo spettacolo anche se amo il mare, me nè innamoro subito volendone rapire con uno scatto del mio smartphone o acquistando una cartolina e soprattutto deponendoli tra i miei ricordi e per spero anche tra i vostri?
Naturalmente tra un via ed un vicolo noto centro storico e mi fermo per un assaggio di pietanze enogastronomici del luogo, tra cui Rossi Bolzanini , e uno strapieno di Speck, e varie focacce dessert miele noci e zafferano e tanto altro. Dopo questa pausa pranzo mi in cammino tra le vie e scopro altri luoghi, incontro gente che uscendo dai giardini del castello Trauttmansdorff, Orto botanico di dodici anni ettari. Sentendo in lontananza oltre un vecchio treno che fa eco tra le montagne, sento della musica all'interno del parco,musica del famoso Valzer Viennese, un ricordo che potrebbe esserci La principessa Sissi.
Al calar del tramonto mi domando cosa facciamo andiamo a prendere un aperitivo spumeggiante dei famosi vini della Regione Trentino Alto Adige, nei locali. Andando in una struttura ricettiva in stile Liberty come Hotel Westend di Merano oppure potreste soggiornare presse varie strutture come Hotel Windsor, Hotel Bemelmans Post, Hotel Regina, Hotel Hanny e tanti altri. Io e le mie figlie non vi dico dove siamo state ospitate presso queste strutture. Sarà come una caccia al tesoro! Chiedendo alla direzione degli alberghi se la redazione de The Wogue.net Blogzine e Golf People Magazine hanno soggiornato in quei alberghi.
Un caldo saluto dalle fresche Alpi. Sul fronte italiano.
Da Wikipedia un piccolo stralcio, per la conoscenza della piccola regione de La Val Pusteria o Valle Pusteria (Pustertal in tedesco
Geograficamente la Val Pusteria si trova nella parte occidentale del Filone Periadriatico, che separa le Alpi calcaree meridionali da quelle centrali (e anche la maggior parte del calcare alpino dallo gneiss e ardesia delle vette della sezione centrale). Metà della valle scende verso ovest nel bacino dell'Adriatico (attraverso l'Isarco e quindi l'Adige) e l'altra metà scende verso il bacino del Mar Nero (attraverso il Danubio). Lo spartiacque si trova nel fondovalle, al valico della Sella di Dobbiaco. La Rienza scorre nella Pusteria Occidentale (nota anche come "Valle verde"), mentre nella parte orientale (detta anche Alta Pusteria/Hochpustertal), divisa tra Italia e Austria, scorre la Drava. I confini politici della Val Pusteria non coincidono però con quelli geografici, il confine di Stato, infatti, dopo la fine della Prima guerra mondiale del 1918, non è posto sulla linea di displuvio o spartiacque (sella di Dobbiaco) ma, per ragioni strettamente militari fu fissato 6 chilometri più a est, a una quota inferiore, precisamente in località Prato alla Drava. La Val Pusteria è quindi politicamente suddivisa tra due stati: l'Italia e l'Austria. A est di Sillian la Val Pusteria lascia la linea Periadriatica (che passa nella Gailtal) e si orienta verso nord-est avvicinandosi alla città austriaca di Lienz. Le città pusteresi sono collocate a un'altitudine compresa tra 750 e 1.180 metri sul livello del mare. Nella parte occidentale i centri abitati maggiori sono Dobbiaco, Monguelfo- I più importanti affluenti del Rienza sono il rio Anterselva, il torrente Aurino, il rio Braies, il rio Casies, il Gadera, il rio di Fundres e il rio Luson. I più importanti affluenti della Drava sono il rio Sesto e il rio Villgraten. Le maggiori valli laterali della Pusteria sono la valle Aurina, val Badia, valle di Casies, valle di Sesto, val di Landro, valle di Anterselva, valle di Marebbe, val di Braies e, in Austria, la valle di Villgraten. Attorno al 50 d.C. fu costruita la famosa Via Claudia Augusta che congiungeva Verona ad Augusta. Nella valle furono trovate alcune pietre miliari che provano che la Pusteria era collegata alla ben più nota arteria. Nel 1764 l'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo diede l'avvio al potenziamento della sede stradale e quindi al servizio postale che passava per la Pusteria. Poco meno di un secolo dopo, nel 1847, l'imperatore Ferdinando I potenziò la strada della Pusteria, in quanto questa era una via strategica tra Vienna e l'Italia settentrionale. Nel 1938 fu nuovamente messo mano alla sede stradale da parte dell'ANAS. Oltre ad alcune modifiche nel tracciato, la carreggiata fu ampliata in tutto il suo percorso. Sempre in quegli anni, fu deciso di fortificare la vallata, in quanto si riteneva una via strategica; furono costruiti diversi sbarramenti difensivi, appartenenti al XV Settore di Copertura Pusteria del Vallo Alpino in Alto Adige. Nel dopoguerra si incominciò a pensare al potenziamento della strada Alemagna, che doveva collegare Venezia a Monaco, ma fin dagli anni settanta si ebbero diverse proteste da parte della popolazione locale. Negli anni novanta il traffico in Pusteria raggiunse livelli tali che la provincia incominciò a costruire diverse circonvallazioni, a Brunico e in seguito a Rio di Pusteria, Monguelfo e Villabassa.
Infrastrutture e trasporti
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