CLIMA TURBOLENTO, COME GLI UOMINI!

La cecità dei potenti! I cambiamenti climatici!

Le follie della casualità?

Cosa sono?

La cecità dei potenti! I cambiamenti climatici! Le follie della casualità? Cosa sono?
In questi giorni, frenetici pieni di notizie tragici sia nel nostro Mediterraneo per un terribile terremoto in Marocco, una tempesta di un Uragano in Libia, dove delle dighe sono distrutte e trascinato come fuscelli le mille case con i suoi abitanti, colti di sorpresa. L'acqua ha distrutto una città Derna, causando migliaia morti

Poi c’è la  guerra tra l’Ucraina e la Russia,  con migliaia di morti e feriti sia fisiche che psichiche.

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1.  La facoltà immediata di avvertire, comprendere, valutare i fatti che si verificano nella sfera dell'esperienza individuale o si prospettano in un futuro più o meno vicino.

   "aver piena c. della gravità del momento"generic.Conoscenza: perder la c.; aver la vaga c. di qualcosa, averne qualche sentore o sospetto.Consapevolezza, capacità di valutare e giudicare."aver c. dei propri limiti".

   • Nel linguaggio comune, la valutazione morale del proprio agire, spesso intesa come criterio supremo della moralità:agire con c. (o secondo c.); venire a patti con la propria c.; avere, non avere c.Aver la coscienza pulita, sentirsi la coscienza tranquilla, non sentirsi colpevole di nulla.
2. • Aver la coscienza sporca, avere qualcosa sulla coscienza, sentirsi colpevole.Caso di coscienza, vedi caso.
   • Esame di coscienza, l'esame delle proprie azioni sotto il profilo morale e religioso (spec. come preparazione al sacramento della penitenza) o relativamente al comportamento verso altri.
   • "mi sono fatto l'esame di c. e ho deciso di chiedergli scusa"
   • Mettersi qualcosa sulla coscienza, commettere un fallo più o meno grave.
   • Mettersi qualcuno sulla coscienza, ammazzarlo.
   • Mettersi una mano sulla coscienza, considerare le proprie responsabilità o riconoscere eventuali torti.
   • Obiettore di coscienza, obiezione di coscienza, vedi obiettore, obiezione.
   • Per scarico, per sgravio di coscienza, per evitare il benché minimo rimorso futuro.
   • Ambito o contenuto spirituale rispetto a cui fanno capo e sono valutate le opere individuali: la tranquillità della coscienza era l'elemento più importante per la felicità (Svevo); custodire qualcosa nell'intimo della propria c.
   • Libertà di coscienza, il diritto di sentire e professare opinioni o fedi religiose senza restrizione, impedimento o reazione da parte dell'autorità politica Impegno, senso di responsabilità, serietà."lavorare con c."
3. • Probità, rettitudine, umanità.

     "gente senza c.estens.
4. Personalità morale, spirito, mente.

   "un maestro"Competenza, capacità, consapevolezza fondata su fattori educativi, tradizionali, storici e congiunta a un solido impegno."c. linguistica"Coscienza di classe, la matura sensibilità che una classe sociale (spec. il proletariato) possiede relativamente ai propri diritti e interessi. In tipografia: uomo di coscienza, l'operaio al quale è affidata la cura del materiale di composizione.  Origine Dal lat. conscientia, der. di conscire ‘esser consapevole’ •sec. XIII.
5.  

La coscienza, è un  elemento sparito nel mondo che circonda?
Quanta  coscienza è in vacanza in questo periodo?  Moralità? Parte del nostro valore etico,  potrebbe essere sparito? Parlare di queste cose? Forse  è giusto o sbagliato?  Le parole volano! Essere il  bersaglio di persone che hanno  ipotizzo “zero di coscienza”. Come in un scritto tratto dal personaggio Belga, creato da Agatha Christie con le avventure del detective Poirot. “Tutti sono brave persone, ma che fanno cose brutte” e perciò potrebbero per  futili motivi fare cosa cattive e  si va all'incontro a situazioni pericolose. Come nelle quotidiane cronache giudiziarie, si vedono e sentono purtroppo omicidi di donne classificate “ Femminicidi”, di stragi sulle strade di morti di ammazzati giovani, ignari, sulle vie delle città italiane.

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